Il cerchio si chiude per la Longobarda Salerno. Dopo aver ospitato Urs Althaus, il mitico Aristoteles del film "L'allenatore nel pallone, nel novembre scorso, una delegazione della dirigenza biancorossa si è recata a Roma, precisamente all'"Orecchietteria Banfi", il ristorante gestito dai figli del mitico Lino. L'occasione propizia per l'incontro è stato il compleanno di Rosanna Banfi; è così che finalmente la Longobarda ha coronato il suo sogno di incontrare dal vivo mister "Oronzo Canà". Un incontro c'era già stato nel 2015 a Bellizzi, in occasione della consegna all'attore pugliese di un risonoscimento alla carriera nell'ambito del Premio Fabula, rassegna incentrata sulle favole per bambini; quell'occasione fu però talmente fugace che permise solamente la consegna di una targa. Questa volta invece c'è stata la possibilità di una vera e propria presentazione dell'associazione al Lino nazionale, contornata dalla consegna di una divisa da gioco ovviamente personalizzata per l'evento, la firma della maglia-riproduzione fedele di quella del film cult del 1984 già firmata da Urs Althaus che sarà oggetto di un'asta benefica, foto di rito e un video-messaggio di saluti a tutta la squadra con un paio di classiche battute del maestro della comicità. Quella di ieri resterà una giornata unica, indimenticabile, caratterizzata da mille emozioni e che rappresenta il raggiungimento di qualcosa da sempre agognato dal presidente De Nicola e dal suo vice Verderame.