La partita di ieri in scena allo Stadio Arechi ha effettivamente poco da raccontare per quello che concerne il rettangolo di gioco. Destino ha voluto che, in una situazione critica dal punto di vista societario, la Salernitana ultima in classifica incontrasse l'Inter ,Campione d'Italia in carica, nel momento di massimo splendore della sua stagione, condita da un primo posto in classifica e dalla qualificazione agli ottavi di finale di Champions League. In effetti, questo testa-coda emette un verdetto crudo: i nerazzurri schiacciano i granata per cinque reti a zero. Clima non gradevole tra gli spalti dello Stadio Arechi, raccoglie gli applausi uno striscione della Curva Nord interista volto ad esprimere la massima solidarietà al popolo salernitano per le questioni legate alla cessione del club. Per il resto vengono emessi cori indirizzati ai principali artefici di questa situazione, i quali sono stati invitati in più di un occasione ad accomodarsi fuori dalla città di Salerno, sportiva e non.

Stefano Colantuono lancia dal primo minuto Delli Carri, Bogdan, Gyomber, Gagliolo e Ranieri a costruire la diga difensiva, mentre in avanti spazio a Ribery che appoggia Simy. Simone Inzaghi si affida al solito Brozovic in cabina di regia, con Barella e Calhanoglu ad affiancare il croato al centro del campo, Sanchez e Dzeko in attacco, panchina per l'argentino Lautaro Martinez.

La gara assume subito una quadratura ben precisa, si fanno numerosi gli attacci verso la porta difesa da Fiorillo, ma il risultato non muta. Il parziale però inizia a cambiare dall'undicesimo, quando Perisic buca l'estremo difensore granata di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo, troppo molle la marcatura e l'atteggiamento dei calciatori della Salernitana, i quali si lasciano sorprendere nuovamente al trentatreesimo con un azione avviata da Brozovic, Dzeko serve Dumfries che da centro area infila Fiorillo. L'Inter continua a far girare il pallone, mentre i padroni di casa sembrano già essersi arresi al prevalere territoriale dei nerazzurri che chiudono la prima frazione di gioco sul parziale di 0-2.

Nella ripresa non cambia l'inerzia del match, l'Inter dilaga, segnando lo 0-3 sullo sviluppo di un contropiede spettacolare che coinvolge Dzeko, Calhanoglu e Sanchez. Il cileno timbra il secondo gol consecutivo, dopo quello contro il Cagliari. Arrivano successivamente anche le reti del 0-4 con Lautaro Martinez e del 0-5 di Gagliardini, entrambi subentrati a gara in corso.

La gara non ha più nulla da dire già sul risultato di 0-2, la Salernitana è in evidente difficoltà non solo tecnica, ma soprattutto mentale dettata dalle questioni societarie che sono diventate molto più evidenti nel corso di questa settimana. L'augurio, lo scriviamo in ogni analisi di match, è quello di un cambio di società imminente.