Neanche il tempo di riflettere e capire quello che ne è stato della partita contro l'Atalanta, che la truppa di Fabrizio Castori ha in programma, con la quinta giornata del massimo campionato, la sfida in casa con l'Hellas Verona. Gli scaligeri sono reduci dall'ottima vittoria sulla Roma al Bentegodi, dopo l'esonero di Eusebio Di Francesco al quale è subentrato Igor Tudor. L'ex allenatore di Udinese e secondo di Andrea Pirlo alla Juventus ha il compito di ricompattare i gialloblù, soprattutto in fase difensiva, infatti, è una delle difesa più bucate del campionato con nove gol al passivo. Le squadre di Tudor non spiccano per la bellezza del gioco, ma evidenziano una notevole attenzione in retroguardia e una particolare efficacia in zona gol. Per questo fattore, cambia il volto della squadra in campo, con un solo trequartista alle spalle delle due punte e non viceversa, come si è visto con Juric prima e Di Francesco poi. Tuttavia, continuità alla difesa a tre, vista anche nelle stagioni a Udine, mentre resta invariato il compito dei centrocampisti, Ilic forte fisicamente e abile tecnicamente, caparbio in fase di interdizione e Daniel Bessa con ottima visione di gioco e solito a inserirsi alle spalle dei difensori. 

Per la partita dell'Arechi Tudor propone il 3-4-1-2 con Montipò tra i pali, difesa a tre formata da Dawidowicz, Gunter e Magnani. A centrocampo spazio a Ilic e Temeze, il quale rincalza Bessa schierato titolare contro la Roma, mentre sugli esterni i soliti Faraoni e Lazovic. In avanti, Barak a supporto di Caprari e il "Cholito" Simeone.