La Salernitana riparte subito: testa al Modena, Tongya verso il recupero
Dopo la convincente vittoria per 4-1 contro la Carrarese, la Salernitana non perde tempo e torna immediatamente al lavoro. Un segnale importante, che conferma l’unità del gruppo guidato da Stefano Colantuono e la determinazione con cui la squadra affronta la sfida salvezza.
La ripresa degli allenamenti è avvenuta già questa mattina. I protagonisti della gara di ieri hanno svolto il consueto lavoro di scarico, mentre il resto della squadra ha sostenuto una seduta regolare, utile per mantenere alta la concentrazione in vista del prossimo impegno contro il Modena.
Uno dei focus principali sarà il recupero degli infortunati. Giulio Maggiore, tornato tra i convocati contro la Carrarese ma rimasto in panchina, avrà finalmente l’opportunità di lavorare con continuità in gruppo per ritrovare la miglior condizione fisica. La sua presenza a centrocampo potrebbe rivelarsi fondamentale nelle prossime settimane.
Resta, invece, più complicato il rientro di altri giocatori fermi ai box. Njoh, Dalmonte e Torregrossa sembrano destinati a saltare anche la prossima gara, con l’obiettivo di recuperare per il derby contro la Juve Stabia del 15 dicembre. In particolare, per Torregrossa, che ha subito un piccolo incidente di percorso, sarà necessario procedere con estrema cautela per evitare ricadute.
Chi sembra più vicino al ritorno in campo è Franco Tongya. Il giovane classe 2002, fermo dal 29 ottobre scorso per un infortunio alla caviglia subito nella gara contro il Cesena, sta completando il percorso di rafforzamento dell’articolazione. Fortunatamente, gli esami non hanno evidenziato lesioni ai legamenti, e il calciatore sarà monitorato quotidianamente dallo staff medico.
La settimana appena iniziata sarà cruciale per verificare la condizione della squadra e preparare al meglio la trasferta contro il Modena. Il successo contro la Carrarese ha dato una nuova carica all’ambiente, ma la Salernitana sa bene che ogni passo sarà fondamentale per raggiungere l’obiettivo salvezza.
Un gruppo compatto, un allenatore determinato e una tifoseria appassionata: la strada è ancora lunga, ma la Salernitana sembra aver intrapreso la direzione giusta.