Sousa pre-Udinese: "Mi incontrerò presto col Presidente per parlare del futuro. C'è l'idea di fare uno step in più il prossimo anno"
Le parole del tecnico granata alla vigilia della sfida di domani contro i bianconeri di Sottil
Ecco le parole del tecnico della Salernitana Paulo Sousa alla vigilia della sfida di domani contro l'Udinese allo stadio "Arechi" alle ore 15:00, al termine della quale ci sarà una festa all'interno dello stadio per celebrare la salvezza dei granata: "La società è presente tutti i giorni con il nostro Direttore, abbiamo la possibilità di andare spesso a cena con il nostro staff tecnico. Con il Presidente ci inconteremo a breve. Al Direttore ho già comunicato diverse volte la mia idea e quello che vogliamo proporre per la prossima stagione, anche quello che vogliamo fare sul mercato per fare uno step in più il prossimo anno. Non abbiamo più la pressione del risultato, ma dobbiamo cercare comunque di migliorarci ogni giorno per essere sempre più competitivi. Per me non è importante la struttura del gioco ma l'idea, a questa Rosa mancano soprattuto esterni alti d'attacco per poter cambiare sistema di gioco il prossimo anno".
"Come idea principale c'è quella di trattenere tutti i giocatori che fanno la differenza, come Dia.Mi piace lavorare tutti i giorni con i giocatori e competere contro tutti, è un motivo di crescita importante. Certo è che abbiamo tutti bisogno di vacanze, di ricaricare le batterie. Purtroppo molti, a stagione finita, saranno impegnati con le proprie nazionali"
"Domani spero di vedere tutto lo Stadio pieno, con tanti bambini a seguito delle proprie famiglie. Da quando sono arrivato abbiamo tutti l'idea di avere una struttura propria, di qualità, un modello di gestione sportiva capace di far crescere questa società. Spero che ciò accada il più presto possibile. L'Udinese è una squadra che è un modello da seguire da questo punto di vista".
"Sono una persona di processi, mi piace tantissimo costruire, ma i risultati fanno la differenza. Perchè si fa fatica a far giocare i giovani in Italia? Mancini, l'allenatore della Nazionale, punta molto sui giovani. La paura del risultato non deve sovrastare la crescita di un paese come l'Italia. Quando hai un progetto stabile, l'integrazione di un ragazzo giovane è molto più semplice".