Finalmente, Salernitana. Giornata di ripartenze in casa granata, oggi è atteso il primo incontro in gruppo dopo oltre due mesi di assenza. La Bersagliera riprende, con la volontà di proseguire il buon cammino intrapreso e riscattare la debacle di Perugia. Certo, per ritornare sul manto erboso dell'Arechi servirà tempo. Ma Gian Piero Ventura e la sua brigata hanno voglia di ricominciare. E proprio il tecnico, in un'intervista rilasciata a Il Mattino, ha raccontato lo spirito dello spogliatoio e ha rilasciato qualche battuta sul campionato: "Si riparte con lo spirito di un gruppo che ha una voglia feroce di calcio. E' giusto ripartire per motivi economici, professionali e sociali. Non avevo dubbi sulla ripartenza: non fosse accaduto, ci sarebbero stati problemi a far ripartire il campionato l'anno prossimo".

Sulla ripresa: "Resta da capire se si giocheranno le 10 partite che restano e quante volte si scenderà in campo in una settimana. Farà molto caldo. Penso sia una mezza follia pensare di giocare il sabato, il martedì ed il sabato ininterrottamente. Compresi playoff, sarebbero 14 partite dal 23 giugno ma lo riterrei un po' pericoloso per la salute e per gli infortuni dei giocatori, da 3 mesi senza calcio. La speranza è che si giochi dal 27 giugno. In tal caso sarebbero garantite almeno le 4 settimane minime".

Sui playoff: "Se si disputano solo i playoff, alla post season dovrebbero partecipare tutte le squadre. Fatta eccezione per il Benevento, sarebbe giusto che anche il Crotone partecipasse ai playoff. Non sarebbe giusto che il Frosinone per un punto debba essere pregiudicato senza potersi giocare le restanti 10 gare e magari ribaltare la posizione. Lo stesso vale per noi. Come per tutte le squadre in gioco. Vediamo dove arriviamo. Nulla ci è precluso".

Su Cerci e il futuro: "Cerci ha lavorato tantissimo, se sta bene può dare una mano. Il mio rinnovo? Adesso ci sono altre priorità".