Il 20 giugno prossimo riparte il campionato di serie B, bruscamente interrotto da oltre 2 mesi a causa dei Covid-19.

Ripartirà da dove l'abbiamo lasciato, ma con una variante, le gare saranno a porte chiuse. Già, le gare si disputeranno senza quello che è l'essenza vera del calcio, ossia il tifo sugli spalti.

In questi giorni, circolano voci su come "sopperire" a questa mancanza, chi pensa a sagome da installare, chi far sentire i cori dei tifosi, ma ovviamente sono, se attuabili, soltanto palliativi, che nulla avranno a che fare con il vero tifo vissuto sui gradoni , da quei tifosi che ogni domenica, in casa e fuori, fanno sentire la loro voce e il loro amore per la loro squadra.

Considerando poi che a Salerno, questa mancanza di tifo "forzato", sarà sentita più forte che in altre realtà, bhé allora sarà più difficile accettare questa regola che mi auguro, possa essere applicata solo per questi pochi mesi. Dovremo al momento abituarci ad un calcio da salotto, ma non per questo meno intenso e vissuto.