C’è una partita, a volte, che pesa più di tutte le altre. Una sfida che non vale soltanto tre punti, ma un'intera stagione, un'identità, il senso di appartenenza a una città che vive di passione. Questa è Sampdoria-Salernitana, 38ª giornata di Serie B, ma soprattutto il primo di due appuntamenti senza margine d’errore per chi non vuole precipitare nell’incubo della Serie C.

Gioca in casa la Sampdoria, davanti a oltre trentamila spettatori pronti a spingere i blucerchiati in quella che potrebbe essere l’ultima occasione per riaprire la corsa salvezza. I liguri, a quota 37, sarebbero oggi retrocessi direttamente, ma Evani non vuole arrendersi. Assenze pesanti per i padroni di casa – mancheranno Yepes, Romagnoli, Veroli, Perisan e Tutino – ma il tecnico blucerchiato ritrova Beruatto e Ioannou, e rilancia Niang al centro dell’attacco, supportato da Sibilli e Akinsanmiro. In mediana, Bellemo appare favorito su Meulensteen per affiancare Vieira.

Ma questa sera, tutte le luci sono puntate sulla Salernitana. I granata arrivano a Genova con due punti in più (39) e il destino ancora tra le mani, ma anche con la consapevolezza che un passo falso rischierebbe di essere fatale. L’Arechi non basta più, ora serve fare punti anche lontano da casa, e quel dato – una sola vittoria esterna in tutta la stagione – pesa come un macigno. Marassi è la prova del fuoco.

Pasquale Marino ha preparato i suoi come mai prima d’ora. Nessun turnover, nessun esperimento: si va avanti con gli uomini che hanno domato il Mantova. Christensen tra i pali, Ruggeri, Ferrari e Lochoshvili a blindare la difesa, tutti e tre in diffida e tutti chiamati a non sbagliare. In mezzo, ancora Zuccon, premiato per maturità e lucidità, accanto ad Amatucci. Ghiglione e Corazza copriranno le fasce, mentre sulla trequarti agiscono Verde e l’ex Soriano, anche lui a rischio squalifica. In attacco, fiducia a Cerri, in leggero vantaggio su Simy.

Tutti i giocatori sanno bene cosa c’è in palio. Lo sa Marino, lo sa lo spogliatoio, lo sa Salerno, che in queste ore vive col fiato sospeso. Perché la Serie B non è solo una categoria: è la dignità sportiva di una città intera. È un popolo che non smette di cantare, che ha riempito treni e pullman pur di esserci, anche questa sera, in duemila sugli spalti a cantare “Macte Animo” anche nella notte più difficile.

Oggi non si può sbagliare. Oggi si deve lottare su ogni pallone come fosse l’ultimo, trasformare ogni occasione in gol, ogni duello in un urlo liberatorio. Perché la Salernitana ha il dovere di salvarsi. Per la sua storia, per i suoi tifosi, per un popolo che non arretra. Ma anche la Sampdoria ha una storia importante, e il calcio non fa sconti. Dal campo, alla fine, uscirà solo un vincitore.

Probabili formazioni
Serie B – 38ª giornata – Sampdoria-Salernitana – ore 20.30 – Stadio Ferraris, Genova

Sampdoria (3-4-2-1)
Cragno; Bereszynski, Ferrari, Altare; Depaoli, Vieira, Bellemo, Venuti; Sibilli, Akinsanmiro; Niang.
A disposizione: Chiorra, Ghidotti, Beruatto, Curto, Ioannou, Riccio, Benedetti, Meulensteen, Oudin, Ricci, Abiuso, Borini, Coda, Sekulov.
Allenatore: Davide Evani

Salernitana (3-4-2-1)
Christensen; Ruggeri, Ferrari, Lochoshvili; Ghiglione, Zuccon, Amatucci, Corazza; Verde, Soriano; Cerri.
A disposizione: Corriere, Sepe, Bronn, Gentile, Guasone, Jaroszynski, Njoh, Stojanovic, Caligara, Girelli, Hrustic, Reine-Adelaide, Tello, Tongya, Simy, Raimondo.
Allenatore: Pasquale Marino

Arbitro: Rapuano di Rimini
Assistenti: Rossi – Bahri
IV Uomo: Gauzolino
VAR: Mazzoleni
AVAR: Longo
Diretta TV: DAZN e Prime Video