La decisione della Lega B di rinviare la gara di playout a meno di 24 ore dal fischio d’inizio rappresenta un atto gravissimo, che mina alle fondamenta la credibilità del campionato e mortifica il lavoro, i sacrifici e la passione di migliaia di tifosi. È una decisione disastrosa, presa con tempi e modalità inaccettabili.

Il giorno prima della partita, salta fuori la notizia di una presunta penalizzazione di 4 punti al Brescia, per presunte irregolarità nei pagamenti. Un’informazione che sarebbe dovuta emergere ben prima, gestita con trasparenza e chiarezza. E invece no: tutto avviene all’ultimo, in modo confuso, improvviso e con il sospetto – più che legittimo – che ci sia il tentativo di favorire la Sampdoria, salvandola dal rischio playout.

Il campionato è stato chiaramente falsato. Chi retrocede e chi si salva sembra dipendere più da carte bollate e sentenze tardive che dal verdetto del campo. Non è più sport, è una farsa che offende la dignità delle società coinvolte e di tutti coloro che credono nel valore dello sport pulito e meritocratico.

A farne le spese non è solo la Salernitana, ma anche il Frosinone, il Brescia e la stessa Sampdoria, trascinate in un vortice di incertezza e confusione. Ora dobbiamo aspettare per sapere cosa succederà al Brescia prima ancora di poter programmare le date dei playout. Una situazione surreale, figlia di una gestione superficiale e priva di rispetto verso le regole e verso la gente che vive il calcio ogni giorno.

Per questo, rivolgo un appello diretto al Presidente della Lega B, Paolo Bedin: è ora di tornare a un calcio serio e ordinato. Basta esperimenti, basta format contorti. Propongo il ritorno a una Serie B a 20 squadre, con le prime tre promosse direttamente in Serie A e le ultime tre retrocesse direttamente in Serie C. Una formula semplice, chiara, giusta. Solo così si può garantire un campionato lineare, competitivo e rispettoso del merito sportivo.

Il caos di questi giorni è la prova che così non si può più andare avanti. Servono riforme vere, coraggio e rispetto per il calcio e per chi lo ama davvero.

Antonio Giardullo
Tifoso granata e responsabile della pagina “Avanti Bersagliera”