Dario
Dario

  Cosa ne pensi di questa situazione paradossale che si è generata in serie B?

Sicuramente è una situazione paradossale, il Brescia viene punito al termine della regular season, e ci si rende conto che a febbraio la società lombarda ha commesso delle mancanze amministrative, facendo presumibilmente scontare i punti nella stagione in corso. Purtroppo è il paradosso della realtà in Italia che c’è nella Lega Calcio, dove le tempistiche sono lunghe ed inappropriate.

 Credi che la Salernitana abbia subito un torto in questa vicenda?

La Salernitana subisce un torto nel momento in cui il playout viene posticipato, poiché i granata erano già consapevoli e preparati per affrontare il Frosinone il 19 Maggio. Posticipare ora la gara di un mese, e addirittura non sapere neanche contro chi giocare, è sicuramente un doppio torto subito. Da tecnico dico che io preparo la gara in base a quelli che saranno i miei avversari, quindi preparare una gara senza la conoscenza dell’avversario è un danno ancora maggiore.

E’ giusto secondo te, differire una gara playout, al 15 e 20 giugno a ridosso della fine della stagione agonistica? 

Assolutamente non trovo giusto che da questa problematica, nata dal Brescia, chi ne paghi le conseguenze sia la Salernitana, con un mese di allenamenti e stress psico-fisici, e dopo un campionato estenuante.

Tu che vivi lo spogliatoio, come si prepara, a livello fisico e mentale, una sfida “fantasma”?

La difficoltà ripeto è non sapere contro chi giocare, dal punto di vista fisico non ci sono problemi, ma dal punto di vista mentale risulta difficile, anche tatticamente diventa impossibile, preparare una gara senza conoscere l’avversario non ha senso per me.

 Hai affrontato anche tu i playout con l’Aci S. Antonio, com’è andata?

Il playout. L’abbiamo preparato nel migliore dei modi e abbiamo fatto il meglio dal punto di vista tattico, ma nelle categorie minori chi si posiziona nella posizione peggiore deve giocare una sola gara esterna, con un solo risultato utile, cioè la vittoria, credo che tutto questo sia penalizzante. Credo sia giusto fare come in serie B dopo si disputano partite di andata e ritorno e alla fine chi avrà avuto il risultato peggiore retrocede. Poiché la gara singola diventa un terno al lotto. Avevamo avuto la possibilità di passare in vantaggio al 44’ con un calcio di rigore, ma il nostro capitano lo ha fallito, e rientrare poi in campo dopo un episodio del genere non è facile, soprattutto se hai la quadra più giovane della categoria.

Quali sono le prospettive future per Mister Costantino?

Pochi giorni fa ho parlato con la società e ci siamo lasciati in maniera serena. Sono alla ricerca di un progetto serio, che mi dia modo di lavorare ad ampio respiro, avendo la possibilità di creare, secondo le mie idee di gioco, qualcosa di solido per il futuro, nella realtà che avrà il piacere di chiamarmi, resto a disposizione per chi vorrà contattarmi.