“Essere salernitani vuol dire combattere e non arrendersi mai, in campo e fuori. Voglio ricordare quattro ragazzi morti sul treno, Bruno Carmando, Soglia e il Siberiano. La storia è fatta di questo così come di gioie. Al riguardo, quella promozione al San Paolo rimarrà indelebile. Siamo una grande famiglia e la tifoseria di salernitana è la più grande d’ Italia perché non conosce la violenza. Quest’anno abbiamo sofferto ma questa città e questa tifoseria meritano rispetto.L’anno prossimo non potrà esserci  sofferenza ma amore, investimenti  e programmazione. Chi c’e c’è! Abbiamo il diritto di gioire il prossimo anno.” Così il governatore De Luca dal palco di piazza della Concordia in occasione della festa dei cento anni della Salernitana. Armando Iannece