Salernitana, tutte le tappe che portano al...Tar.

Salernitana, tutte le tappe che portano al...Tar. il quesito che alberga tra i tifosi dopo l'autoesclusione del Brescia, ufficiale solo a partire dal prossimo 26 Giugno, è uno:perché atTARdarsi nell'agire la giustizia ordinaria. In breve proviamo a spiegare tutte le tappe che dovranno, per forza di cose, far valere da parte della Salernitana i propri diritti al di fuori della giustizia sportiva. In forza del rispetto della clausola compromissoria la salernitana dovrà attendere il ricorso dinnanzi al Collegio di garanzia del coni già fissato e rinviato alla data del 10 Giugno dinanzi ad altra sezione rispetto a quella inizialmente prefigurata per mancanza del requisito di urgenza. Ebbene, qualora il 10 giugno il terzo organo di giustizia sportiva non accolga in termini di legittimità le richieste della Salernitana di impugnare il provvedimento iniziale di sospensione del play out con il Frosinone avrebbe tempo e spazio per depositare telematicamente il proprio ricorso dinnanzi al Tar del Lazio. Si arriverebbe in tal modo al giorno undici con una variante tra i due ed otto giorni dal deposito del ricorso per ottenere la fissazione dell'udienza. Oggetto della stessa sarebbe sempre il provvedimento con il quale la lega senza alcuna sentenza definitiva abbia sospeso sine die il play out stabilito dal verdetto del campo al termine del campionato. La salernitana notificherebbe il giorno 11 il ricorso alla lega che sarebbe notiziata della vicenda ma potrebbe, seppur abbia agito diversamente in precedenza, far disputare il play out con la Sampdoria il giorno 15 giugno. La salernitana per ovviare a tale problematica, potrebbe chiedere al Tar di accogliere con provvedimento di urgenza in attesa della fissazione dell'udienza sulla sospensiva, un congelamento del play out e se tale richiesta fosse accolta la lega non potrebbe sottrarsi. In caso contrario il Tar potrebbe esprimersi sulla sospensiva un giorno prima la disputa del play out di andata o prima della data del match di ritorno ed in tal caso qualora venga accolta istanza di sospensiva occorrerebbe valutare le motivazioni. La Lega qualora il tar rilevi la colpa grave o il dolo nell'adottare un provvedimento (quello di sospensione del play out con il frosinone) sarebbe costretta a congelare il play out con la gara di andata già disputata facendo valere la salvezza di Frosinone e Salernitana soprattutto a seguito dell'intervenuta esclusione del Brescia che diventerebbe come nel 2019 la quarta squadra a retrocedere. E la Sampdoria? Beh, in tal caso la lega, costretta ad applicare un giudizio di accoglimento della sospensiva del play out, sarebbe costretta ad effettuare un triplo tuffo Carpiato per giustificare l'allargamento del format a 21 squadre qualora intervento del tar giungesse tra la gara di andata e quella del ritorno dello spareggio salvezza. Pertanto nel voler sintetizzare la Vicenda:la salernitana dopo la debacle del Brescia se non vuole sottostare al ripescaggio della Sampdoria, a seguito della pronuncia del Coni, avrà luogo e tempo per adire il Tar del Lazio impugnando sia il primo provvedimento che il decreto di fissazione senza squadre delle date del play out. Dando per scontato il rigetto del ricorso dinnanzi al Coni, i legali di patron Iervolino potranno depositare il ricorso al Tar notificandolo alla Lega la quale potrebbe a sua volta decidere di far comunque disputare il match di andata salvo poi dover bloccare il tutto qualora intervenga come possibile (tra i due ed otto giorni dal deposito) l'accoglimento della sospensiva del provvedimento di sospensione dell'iniziale play out con il Frosinone. Tale disputa del play out di andata potrebbe essere evitata se la salernitana a corredo al ricorso presenti richiesta di diffida alla lega dinnanzi al Tar di disporre il play out prima della pronuncia del Tribunale amministrativo. Di fatti in attesa del 10 Giugno, la Salernitana avrebbe dal giorno successivo, tempi e motivazioni da far valere dinnanzi al tar per il blocco del play out con richiesta di affermazione del principio della graduatoria sancita dal campo soprattutto a seguito dell'esclusione del Brescia senza far valere i 4 punti di penalizzazione che consentirebbero alla lega di far scorrere la classifica disputando lo spareggio previo ripescaggio della Sampdoria al quart'ultimo posto a seguito della pronuncia del Tfn già immediatamente esecutiva. Il Ricorso al Tar dunque non solo è possibile ma costituisce un atto dovuto della salernitana che è limitata ad agire in tal caso solo per l'attesa della pronuncia sul ricorso dinnanzi al collegio di garanzia del coni al termine del quale sarà legittimata ad adire il tar quale organo sovraordinato senza violare alcuna regola interna del diritto sportivo. Chi dice che il Tar, unica soluzione per evitare gli effetti di un delitto perfetto pro Sampdoria, sia comunque da escludere avallando la tesi di doversela giocare solo sul campo confidando nella regolarità del match, è quanto meno avulso da una possibilità tecnico giuridica che la salernitana deve assicurarsi per se stessa e nel rispetto della dignità dei propri tifosi che chiedono a gran voce rispetto