PICERNO-SALERNITANA – 18^ giornata del Girone C di Serie C, al “Donato Curcio” (calcio d’inizio ore 14.30) è una di quelle partite che non si possono raccontare con mezze misure. Il Picerno gioca in casa e prova a difendere con orgoglio un campionato complicato: è fanalino di coda, fermo a 13 punti, ma guai a scambiare la classifica per un lasciapassare. La Salernitana, invece, arriva al bivio: dopo il ko di Benevento e il pari interno che ha lasciato amarezza contro il Trapani, oggi le parole non bastano più. È obbligatorio fare i fatti, e farli nel modo più chiaro: con una vittoria.

Il Picerno di Bertotto deve convivere con una lista lunga di assenze: fuori per infortunio Abreu, Granata, Santaniello, Energe, Bocic e Baldassin; rientra invece Esposito dopo la squalifica. Davanti a Marcone, l’assetto dovrebbe essere quello di una linea a quattro con Gemignani, Bellodi, Frison e Pistolesi; in mezzo il trio Djibril-Bianchi-Pugliese, mentre in attacco, ai lati di Santarcangelo, le scelte portano verso Cardoni ed Esposito. Una squadra ferita, sì, ma non rassegnata: davanti al proprio pubblico cercherà ritmo, duelli e orgoglio, la partita “sporca” che può incartare chi arriva con troppa fretta.

Ecco perché la Salernitana non può permettersi di entrare in campo pensando ai conti. Benevento e Catania giocheranno domani contro Giugliano (in casa) e Potenza (fuori), ma per i granata oggi non esiste la calcolatrice: esiste solo il risultato. Perché se non vinci contro l’ultima, la crisi non è più una sensazione: diventa un fatto, profondo e inevitabile. E perché la pressione non riguarda solo la classifica: riguarda anche la panchina. Per Raffaele, un altro passo falso farebbe tremare tutto, e non poco.

In più, c’è un dettaglio che pesa come un segnale: la Salernitana, di fatto, giocherà “in casa” anche lontano dall’Arechi, con 639 tifosi granata pronti a spingere nel settore ospiti. È un sostegno che obbliga a una risposta all’altezza, soprattutto dopo due gare che hanno lasciato ferite aperte.

Sul piano delle scelte, Raffaele deve fare i conti con assenze pesanti: non ci saranno Coppolaro, Frascatore, Cabianca, Varone e Inglese. L’idea è quella di confermare il 3-5-2 visto col Trapani: davanti a Donnarumma, la protezione dovrebbe essere affidata a Matino, Golemic e Anastasio. La novità possibile sta in mediana, con Quirini pronto a fare la mezzala al posto di De Boer, insieme a Capomaggio e Tascone. Sulle corsie Longobardi e Villa, con l’obiettivo di dare ampiezza e spinta senza perdere equilibrio. Davanti, senza Inglese, si aprono le porte per Ferrari dal primo minuto, con Ferraris favorito su Liguori per completare la coppia.

E qui si arriva al punto che conta: oggi “stare zitti” non significa non parlare ai microfoni, ma parlare con la prestazione. Perché la Salernitana ha davanti due tappe che non ammettono sconti: Picerno e Foggia devono valere sei punti. È inutile girarci attorno: prima si batte il Picerno, poi si pensa al resto. Anche perché, classifica a parte, è una partita da non sottovalutare: se la prendi con superficialità, la paghi. Se la giochi con fame, personalità e lucidità, la vinci. E se non arriva questa vittoria, allora sì che diventa il momento delle scelte drastiche.

Arbitra Diop di Treviglio, assistenti Spagnolo e Rosania, IV uomo Mirabella, FVS Marinelli. Diretta su SkySport Calcio e SkySport 251.

Probabili Formazioni

Picerno (4-3-3): Marcone; Gemignani, Bellodi, Frison, Pistolesi; Djibril, Bianchi, Pugliese; Maiorino, Santarcangelo, Esposito. A disp: Summa, Esposito, Veltri, Vimercati, Perri, Salvo, Baldassin, Graziani, Ragone, Maiorino. All, Bertotto

Salernitana (3-5-2): Donnarumma; Matino, Golemic, Anastasio; Longobardi, Quirini, Capomaggio, Tascone, Villa; Ferraris, Ferrari. A disp: Brancolini, Cevers, Ubani, Barzagli, De Boer, Knezovic, Iervolino, Di Vico, Achik, Liguori, Boncori. All: Raffaele