È Milan Djuric l'uomo copertina della Salernitana. Con una sua doppietta, l'attaccante ha steso il Pescara e ha regalato tre punti pesanti alla formazione granata. Intervenuto alla trasmissione "Assist - Oltre il 90'", il procuratore Vittorio Sabbatini ha rilasciato alcune dichiarazioni circa il periodo di forma del centravanti e sulle voci di mercato. Sul momento positivo di Djuric: “Credo che il giusto coronamento di quello che aveva iniziato a marzo dello scorso anno, facendo un finale di stagione che aveva fatto sperare tutti quanti dopo una prima fase non proprio brillante. Ha concluso in maniera eccellente il girone d’andata e ha aperto il ritorno in maniera eguale. È un giocatore da cui aspettarci queste prestazioni, speriamo che abbia la forza e la fortuna di continuare così”. Sulla leadership di Milan: “È un ragazzo dai sani principi, credo che i principi sui quali costruisce la sua vita sono quelli che poi mette in campo e nello spogliatoio. Vive con la famiglia, con i figli e con la moglie. È un ragazzo sano, questi sono elementi fondamentali anche per costruire un ottimo rapporto con lo spogliatoio e con i compagni”. Sull’arrivo in doppia cifra: “Ce lo auguriamo tutti che possa essere utile e funzionale alla causa della Salernitana. Come procuratore del giocatore, gli auguro ogni bene e spero possa arrivare in doppia cifra”. Sugli interessi di mercato: “Ci sono sempre delle manifestazioni di gradimento. È un giocatore della Salernitana, in un club prestigioso e si sta giocando tanto. Sinceramente, il mercato è un qualcosa che non lo tange e non è il momento giusto per pensarci”. Sull’incredibile riscatto dopo le difficoltà iniziali: “È un uomo, è un ragazzo di carattere. Sa che il lavoro, il sacrificio e l’abnegazione portano i frutti. È un giocatore che ha girato parecchi club, il calcio lo conosce. Sa che per uscir fuori da situazioni di difficoltà non bisogna far altro che abbassare la testa e lavorare. Era consapevole di non essere quel giocatore fatto vedere nel girone d’andata dello scorso anno. Arrivava da una stagione abbastanza travagliata, aveva ricevuto due interventi che lo avevano tenuto lontano dal campo. Un giocatore della sua stazza ha avuto qualche difficoltà. Per uscire dai momenti difficili quando uno crede in se stesso non si può far altro che lavorare”. Sul gioco di Ventura su Djuric: “Il mister è un maestro, non lo scopriamo adesso. Sicuramente, si vedono i frutti dell’ottimo lavoro di Ventura che doveva anche imprimere una mentalità giusta e congeniale al suo credo calcistico. Siamo molto orgogliosi di poter lavorare accanto a una persona del suo livello e del suo spessore”. Una scommessa in caso di raggiungimento della doppia cifra: “No, stapperemo una bottiglia di champagne (ride, ndr)”.