In Serie B il confronto tra Salernitana e Reggina, naturalmente prima dell'andata di questa stagione, non è stato in programma per ben undici e interminabili annate. Uno scherzo del destino, il quale gioca con i sentimenti di tutti gli appassionati di questo sport, ha voluto che le due compagini si ritrovassero la sfida ,all'interno del tabellone di programmazione, alle prime giornate di entrambi i gironi. Le due tifoserie sono unite, in uno degli aspetti più romantici e nostalgici del calcio, nel gemellaggio che le vede , ovviamente nel trittico con il Bari militante in Lega Pro, coinvolte dal lontano 1986. Il rapporto si saldò quando, nel corso dell'annata 86/87, i granata ospitarono i calabresi e, nel caso la Reggina avesse portato la posta in palio a casa, avrebbe avviato i festeggiamenti in ottica promozione in massima serie. In quel giorno indimenticabile, i calabresi al seguito furono ottomila. Da quel momento, tra messaggi di affetto e rispetto reciproco, susseguirono momenti travolgenti di passione e amicizia ,culminati da saluti al centro del campo, con tanto di bandieroni e striscioni fino ad arrivare al Triangolare del Centenario, il quale vide la partecipazione al fianco della bersagliera, proprio di Reggina e Bari, in quello che viene definito il gemellaggio delle tre sorelle del Sud. Dunque, lunedì sera nel posticipo dello Stadio Granillo si rinnoverà l'amicizia, in un ambiente spettrale e surreale. Tuttavia, la situazione dell'emergenza sanitaria legata alle vicende del Coronavirus ha impedito, in questo caso, l'afflusso di tantissimo tifosi provenienti da Salerno per assistere a un match dal sapore sicuramente particolare. Nonostante risultato e prestazione, partite di questo calibro avranno sempre vincitori di un altro aspetto.