"Salernitana, le cessioni del mercato invernale: trionfi e delusioni"

Nel corso dell’ultima finestra di mercato, la Salernitana ha visto partire ben otto calciatori, ciascuno con un destino differente. Tra trionfi e clamorosi insuccessi, analizziamo le carriere di questi ex granata che, chi più chi meno, hanno lasciato il segno nelle nuove realtà.

Il nome più altisonante fra i partenti è sicuramente quello di Pasquale Mazzocchi. Ceduto al Napoli per 3 milioni di euro, il laterale ha fatto ritorno nella sua città natale con grandi aspettative. Tuttavia, la stagione partenopea si è rivelata disastrosa, e Mazzocchi non è riuscito a emergere come previsto. Un destino differente è toccato a Dylan Bronn: il difensore, trasferitosi in Svizzera, ha trovato continuità e forma, tanto da riconquistare la maglia della nazionale tunisina. Dopo la finale di Coppa di Svizzera, Bronn si unirà alla selezione per le qualificazioni ai prossimi Mondiali, un traguardo di grande prestigio.

Stagione in crescendo anche per Flavius Daniliuc, che al Salisburgo è rinato. Dopo un girone di ritorno giocato da protagonista, il difensore austriaco ha contribuito alla lotta serrata per il titolo, sfuggito solo all’ultima giornata a favore dello Sturm Graz. Possibile il riscatto anche per Trivante Stewart, il quale si è affermato come titolare allo Javor-Matis, in Serbia. Il futuro del giamaicano dipenderà dall’esito dei playout contro il Tekstilac, dopo una sconfitta di misura in casa.

Erik Botehim sembra aver trovato la propria dimensione in Svezia. Con 11 gol e 5 assist in 17 presenze tra campionato e coppa, l'attaccante ha dimostrato il suo valore e si è imposto come uno dei protagonisti della sua squadra.

Difficoltà di ambientamento invece per Matteo Lovato, Emil Bohinen e Gabriel Cabral. Lovato ha raccolto solo cinque presenze da titolare con la maglia del Torino, mentre Bohinen, al Genoa, è stato impiegato solo come subentrato. Situazione ancora più complessa per Cabral: nonostante teoricamente abbia vinto la Conference League con l’Olympiakos, il suo nome non figurava nella lista dei convocabili. Con solo quattro presenze all’attivo, ha trascorso gran parte del tempo in Grecia sugli spalti.

Queste storie di cessioni e nuovi inizi mettono in luce le incognite e le sorprese del calciomercato, dove la carriera di un giocatore può decollare o inciampare a seconda delle scelte e delle circostanze.