Potrebbe trovare nuova linfa con l'approdo di Fabrizio Castori in panchina. Perché per Lamin Jallow, quella con Ventura, è stata una stagione ai limiti della praticabilità. L'avvio aveva dato speranza, la doppietta alla prima col Pescara era stata accolta con grande enfasi. E anche le successive partite erano state all'altezza della situazione. Poi, la rottura. Qualche atteggiamento insufficiente, la polemica con i tifosi nella serata dell'Arechi contro il Crotone e le dichiarazioni d'addio durante il lockdown. Infine, per non far mancare nulla alla situazione già instabile, le bocciature continue e una panchina diventata luogo di ritrovo per il gambiano.

Eppure, a Salerno è arrivato con grandi premesse. Una trattativa lunga ed estenuante, un sacrificio economico pur di accaparrarsene le prestazioni. E, invece, il classe '95 ha fallito su tutta la linea. Decisivo in rari momenti, irritante in molti altri. Dunque, nelle scorse settimane, la società ha iniziato a riflettere sul destino dell'attaccante e la cessione è sembrata essere l'opzione più concreta. La svolta, però, è arrivata con l'insediamento dell'ex Trapani in panchina. Proprio con il trainer di San Severino Marche, Jallow ha vissuto la sua stagione migliore a Cesena con 36 presenze, 11 reti e 5 assist.

Numeri importanti che testimoniano il grande feeling tra il tecnico e il giocatore. Dunque, la conferma in rosa - secondo anche quanto appreso dalla nostra redazione - prende corpo giorno dopo giorno. Jallow va verso la permanenza alla Salernitana: per il riscattare il biennio non esaltante e sancire il rapporto professionale col mister.