Pochi giorni al rientro sul rettangolo verde. Ma il periodo di quarantena e la lunga assenza dai campi potrebbero portare serie ripercussioni sulle squadre di Serie C. Definito lo stop per il prosieguo del campionato nei tre gironi, i vertici del calcio nostrano hanno deciso di far disputare i playoff. Spareggi che dovranno stabilire la quarta promossa che accompagnerà Monza, Reggina e Vicenza nella prossima Serie B. Eppure, attorno agli scontri estivi sono sorte delle perplessità.

Il protocollo, il rischio contagio, le spese e la repentina ripresa stanno spingendo alcuni club a declinare l'appuntamento per centrare la promozione. Dopo l'annuncio del presidente dell'Arezzo Giorgio La Cava - a tutela della società, dello staff medico e dei giocatori - anche il Pontedera sta spingendo per il no ai playoff. Attraverso una conferenza stampa, la proprietà toscana ha spiegato di non voler partecipare per ragioni organizzative ed economiche.

Dubbi per quanto riguarda il Catania, verso il no il Piacenza. Proprio i biancorossi, nonostante l'insediamento della nuova proprietà, hanno dichiarato: "Coerentemente con le ultime scelte la società guarda più al futuro, partendo da una posizione svantaggiata dai playoff che complicherebbe molto il percorso sportivo, a differenza della passata stagione in cui arrivammo secondi". Restano in bilico Siena, Sambenedettese e Modena.