Ricorso Salernitana al Tar, si decide il futuro: conclusa l’udienza decisiva per la riammissione in Serie B

Presente anche il Comune di Salerno, ora si attende il responso nei prossimi giorni

È terminata pochi minuti fa, nella sede del Tar del Lazio, l’attesa udienza sul ricorso presentato dalla Salernitana per ottenere la riammissione al campionato di Serie B come ventunesima squadra. Un passo cruciale nella lunga battaglia legale avviata dalla società granata dopo la controversa sospensione dei playout disposta lo scorso 18 maggio.

Alla discussione ha preso parte l’intero collegio difensivo del club campano, composto dai legali Francesco Fimmanò, Salvatore Sica e Federico Dinelli, che hanno portato avanti con determinazione l’istanza di annullamento dei playout contro la Sampdoria, chiedendo il ripristino del diritto sportivo della Bersagliera a disputare la Serie B nella prossima stagione.

Un’aula gremita quella di oggi, 8 luglio, in cui si sono costituite anche la FIGC, la Lega B, il Frosinone e la Sampdoria, in qualità di parti interessate. Silenziosa ma significativa la presenza del Comune di Salerno, a testimonianza dell’attenzione istituzionale verso la vicenda.

Al centro del dibattito, il rinvio sine die dei playout stabilito a maggio, provvedimento che secondo la tesi dei legali della Salernitana ha inciso in maniera profonda e lesiva sui criteri di ammissione e di iscrizione ai campionati professionistici. Un atto che, se ritenuto illegittimo, potrebbe aprire la strada a una clamorosa riammissione dei granata in Serie B, anche a campionato già strutturato su 20 squadre.

La decisione del Tar potrebbe arrivare già nelle prossime ore o, al massimo, entro dopodomani. In caso di accoglimento del ricorso, la Salernitana tornerebbe a respirare l’aria della cadetteria, mentre un eventuale rigetto manterrebbe in vita soltanto il secondo filone del contenzioso, quello interno alla giustizia sportiva.

Su questo fronte, infatti, la società di Danilo Iervolino ha già impugnato davanti alla Corte Federale d’Appello il comunicato della Lega B che fissava le date dei playout senza indicare i nomi delle squadre partecipanti. Dopo l’eventuale decisione della Corte, il procedimento potrebbe approdare al Collegio di Garanzia del Coni e, infine, nuovamente al Tar. Un iter che, se dovesse proseguire per intero, vedrebbe la sentenza definitiva solo a stagione abbondantemente avviata, lasciando come unico spiraglio un eventuale risarcimento danni per la società granata.

Ora gli occhi sono tutti puntati sul verdetto del Tribunale amministrativo del Lazio. Il futuro della Salernitana – e, forse, anche l’assetto definitivo della prossima Serie B – è appeso a una decisione che potrebbe riscrivere le pagine di questo tormentato finale di stagione.