Il giorno dopo il derby contro la Juve Stabia. La Salernitana è uscita vittoriosa dalla sfida dello stadio Arechi ed è rimasta salda la posizione in zona playoff. Intercettato dai nostri microfoni, il presidente del Centro Coordinamento Salernitana Club, Riccardo Santoro, ha rilasciato alcune dichiarazioni.

Sulla prestazione contro la Juve Stabia: "Al di là del risultato, comunque importante perché questi tre punti sono come manna dal cielo e ci permettono ancora di rimanere nelle posizioni playoff, abbiamo visto la reazione della squadra che ci è piaciuta tantissimo. Abbiamo visto calciatori con la maglia sudata, forse mai successo nel corso delle ultime partite. A parte il finale contro la Cremonese dove la squadra ha avuto una reazione d'orgoglio e ha raggiunto il 3-3. Partita iniziata malissimo con l'espulsione, l'arbitro ha applicato il regolamento e il fallo da ultimo uomo c'era. La squadra in 10 ha fatto meglio, ha reagito, ha sudato la maglia, ci si è applicati e ho visto la panchina correre verso Gondo sul 2-1 e mi ha fatto piacere perché in altre occasioni non c'era questo spirito di gruppo come si è creato ieri sera che ci fa ben sperare per il futuro".

Su Gondo: "Gondo è stato stratosferico, ha preso tante botte e falli che ha permesso di tenere la squadra avanti. È stato un calciatore universale ieri sera, ci ha meravigliati questa sua trasformazione. Penso, però, che sia stato anche un problema di preparazione. Questa è la quarta partita, quindi sono più preparati atleticamente e fisicamente e riescono a mantenere di più. Gondo è stato meraviglioso ieri sera, una piacevola sorpresa perché ha dimostrato tutte quelle qualità che fino ad oggi non aveva espresso. Il ragazzo ha le qualità per giocare a questo livello e pretendiamo che tutti giochino sempre così perché Salerno merita questo tipo di atleti".

Su Jallow: "È un calciatore un po' ribelle, non riesce a capire che bisogna rispettare delle regole. Ha fatto una grossa sciocchezza perché devi capire che si sente tutto non essendoci il pubblico. Sono calciatori professionisti e come tale devono comportarsi sia in campo che fuori perché adesso verrà fermato un paio di giornate, così come Lombardi. Cerchiamo di calmarci perché si fa del male alla squadra che viene decimata. Deve intervenire Ventura per far capire a questi ragazzi che bisogna comportarsi da atleti, dentro e fuori".

Sulle assenze in vista di Ascoli: "Credo che Ventura abbia gli uomini per sostituire gli assenti, deve soltanto inculcare a questi ragazzi maggiore lavoro per far fronte a queste situazioni. Bisogna applicarsi ancora di più e stare calmi, evitando sciocchezze. I sostituti li ha, deve mettere in campo una buona squadra. Sicuramente ci sarà Djuric che ha riposato, c'è Giannetti che deve dimostrare ancora quello che vale, abbiamo Cerci e tanti altri che devono mettersi in mostra anche per una proiezione futura e per i rinnovi di contratto".

Sulla possibile apertura degli stadi: "Il calcio senza tifosi non esiste. Sentire quello che viene detto in campo è brutto, sembrano partite d'allenamento. Non è questo il calcio che vogliamo. Abbiamo intenzione di ritornare allo stadio perché a casa soffriamo, ci manca lo stare insieme e tifare. Come Centro Coordinamento abbiamo già fatto una richiesta ma ci hanno risposto che, in questo momento particolare, bisogna rispettare le regole. C'è ancora un aumento dei casi di Covid, sono decisioni da prendere con le pinze. Si era prospettato per la prossima partita, ma bisogna rivedere in base alla curva di contagio".

Sulla questione abbonamenti: "Il CCSC non chiede nessuna restituzione, la porzione rimanente dell'abbonamento la lasciamo volentieri alla società. È un atto dovuto perché le società hanno le loro spese, a noi va bene così. Che poi la società o la Lega decidono che bisogna tornare i soldi indietro, vorremmo che fossero dati in beneficenza e aiutare chi ne ha più bisogno. Poi si potrebbe prospettare uno sconto particolare agli abbonati per l'anno prossimo".