Il derby del “Vigorito” accende il lunedì della Serie C. Il Catania ha già fatto la voce grossa a Picerno, il Cosenza si è complicato la vita a Foggia sbagliando due rigori e subendo una beffa nel recupero. Classifica corta, clima rovente e Salernitana chiamata a una prova di forza: con un successo, i granata aggancerebbero gli etnei in cima e staccherebbero Benevento e Cosenza di cinque punti. Lo stadio si annuncia una bolgia: oltre 9mila spettatori attesi, con 1400 tifosi granata pronti a spingere la squadra di Raffaele.

Dai campi – Benevento
Floro Flores deve fare i conti con diverse assenze: fuori Salvemini, Russo, Rillo, Sena e Nardi. Nonostante ciò resta fedele al 3-4-3. Vannucchi difenderà la porta, con la linea formata da Scognamillo, Saio e Ceresoli. Sulle corsie laterali ci saranno Pierozzi a destra e Ricci a sinistra, chiamati a lavorare senza sosta. La zona centrale del campo sarà composta da Maita e Prisco, incaricati di dare ritmo e protezione. In attacco tridente confermato: Lamesta tra le linee, Tumminello in posizione centrale (favorito) e Manconi sul fronte sinistro. La panchina offre alternative importanti: D’Alessio, Esposito, Borghini, Romano, Viscardi, Mehic, Talia, Tsingaras, Cantisani, Carfora, Della Morte e Mignani.

Dai campi – Salernitana
La Salernitana risponde confermando il 3-5-2. Recuperati Matino e Villa, indisponibile Cabianca e fuori per squalifica Tascone. In porta giocherà Donnarumma, con Matino, Golemic e Frascatore a comporre il terzetto difensivo (Anastasio inizialmente in panchina). Sulle fasce Liguori a destra e Villa a sinistra saranno decisivi per dare ampiezza e accompagnare la fase offensiva. Il centrocampo sarà composto da Varone, Capomaggio e De Boer, un reparto fisico e tecnico costruito per reggere intensità e duelli. In attacco nessun dubbio sul riferimento: Inglese sarà il punto fermo. Al suo fianco resta aperto il ballottaggio: Ferrari è favorito, ma Ferraris resta una possibilità concreta, pronto a subentrare o sorprendere dall’inizio.

Classifica, nervi saldi e margini ridotti: chi sbaglia resta indietro

Il messaggio che arriva dal turno di campionato è chiaro: a questi livelli ogni errore si paga a caro prezzo. Il Cosenza lo ha sperimentato sulla propria pelle a Foggia, sprecando due rigori e uscendo battuto in pieno recupero. La Salernitana non può permettersi leggerezze simili: il derby di Benevento è una partita complicata, in uno stadio caldo e contro una squadra che ha tutto da guadagnare, ma allo stesso tempo rappresenta un’occasione enorme per indirizzare la stagione.

Con una vittoria, i granata staccherebbero Benevento e Cosenza di cinque punti e si rimetterebbero al fianco del Catania in cima alla graduatoria. Il messaggio al resto del girone sarebbe chiarissimo: il primato, da quel momento in poi, diventerebbe un affare soprattutto tra etnei e granata. Ma perché ciò accada, serviranno lucidità, compattezza e personalità nei novanta minuti del Vigorito.
Il derby promette intensità, nervi e pochi calcoli. Il Benevento vuole rilanciarsi e non perdere contatto con la vetta, la Salernitana vuole cambiare la geografia del campionato. Il campo deciderà chi ha più fame.

Le probabili formazioni

Benevento (3-4-3):
Vannucchi; Scognamillo, Saio, Ceresoli; Pierozzi, Maita, Prisco, Ricci; Lamesta, Tumminello, Manconi.
A disp.: D’Alessio, Esposito, Borghini, Romano, Viscardi, Mehic, Talia, Tsingaras, Cantisani, Carfora, Della Morte, Mignani.
All.: Floro Flores.

Salernitana (3-5-2):
Donnarumma; Matino, Golemic, Frascatore; Liguori, Varone, Capomaggio, De Boer, Villa; Inglese, Ferrari. 
A disp.: Brancolini, Cevers, Coppolaro, Quirini, Ubani, Anastasio, Knezovic, Iervolino, Di Vico, Achik, Ferraris.
All.: Raffaele.