Dagli altri campi arrivano risultati non positivi, sabato lo Spezia vince in casa contro il Torino, mentre il Venezia supera in casa la Roma al termine di una grandissima rimonta. Al netto delle sconfitte di Sampdoria e Cagliari, la Salernitana è chiamata in qualche modo a compiere l'impresa all'Olimpico, contro una Lazio reduce dal pareggio in trasferta contro il Marsiglia e che di certo non si risparmia. Così Sarri mette dentro tutti i suoi migliori effettivi, Cataldi a schermare la difesa, Milinkovic Savic e Luis Alberto a disegnare le azioni offensive. In avanti il tridente è composto da Pedro, Immobile e Felipe Anderson. Una Salernitana in piena emergenza, date le numerose assenze nelle ultime giornate, schiera un centrocampo forzato, con Di Tacchio, Obi e Schiavone. Ribery supporta Simy e Bonazzoli in avanti. Nota positiva è il recupero di Lassana Coulibaly, entrato a gara in corso. 

Parte a ritmi blandi la partita. Nei primi minuti c'è effettivamente una fase di studio, dove le due squadre cercano di comprendere i punti deboli degli avversari. La Salernitana vista nel primo quarto d'ora convince e se non fosse per errori cruciali nell'ultima mattonella di gioco, avrebbe chiaramente creato problemi in più alla porta difesa da Reina. La Lazio ha gli uomini per mantenere il pallino del possesso e sale in cattedra, soprattutto con Luis Alberto grande gara per lo spagnolo. Al trentunesimo i biancocelesti passano in vantaggio, apre i giochi il festeggiato Ciro Immobile che infila di testa Belec, dopo un cross di Milinkovic sporcato da Pedro. Cinque minuti più tardi è quest'ultimo a sfruttare un errore difensivo di Gyomber per involarsi tutto solo a tu per tu con Belec. L'ex Barcellona mira il secondo palo e buca l'estremo difensore granata. Da questo momento in poi la Lazio gestisce, ma la Salernitana accusa il colpo e non riesce più a ripartire. Brividi sugli sviluppi di una punizione diretta di Milinkovic Savic, dove il serbo manda di poco a lato. 

Partita anonima di Simy, sostituito a inizio ripresa da Milan Djuric. Proprio il bosniaco colpisce la traversa al quarantasettesimo e porta nella statistica il primo tiro diretto nello specchio dei suoi nel match. La squadra di Sarri gestisce il match con giro palla che esalta le qualità dei suoi, la Salernitana prova a cambiare l'andamento della gara con le sostituzioni. I granata però sono troppo sfortunati, quando al secondo tentativo diretto è Ribery a colpire il palo con un destro a incrociare sul palo lontano. La legge del gol sbagliato gol subito non si fa attendere, su una ripartenza biancoceleste Luis Alberto controlla un cambio gioco millimetrico con il petto, addomestica la palla e dal vertice dell'area beffa Gyomber sotto le gambe e infila Belec sul palo lontano con un destro che bacia il palo interno. Il 3-0 sembra chiudere definitivamente i giochi. Il match non ha più nulla da dire, Immobile sfiora la doppietta colpendo il palo esterno a un minuto dal novantesimo. Positivo il ritorno in campo di Lassana Coulibaly, la sensazione è che con il centrocampista presente il cerchio centrale del campo granata sembra acquisire maggiore solidità.