LONGOBARDA SALERNO 1 - ASD CETARA 1

LONGOBARDA SALERNO (4-3-3) : Valiante; Riso, Cucciniello (70° Porpora), De Simone, Trotta; Memoli, Aprea, Barra (62° Santucci); Lanaro, Sorrentino (86° Marsano), Gregori(57° Fortunato). A disposizione: Bassi, Varriale, Trivigno, Brancaccio. Allenatore: Marigliano.

ASD CETARA (4-4-2) : Vitolo; Gatto, Avallone, Liguori, Sow (64° Di Crescenzo); Ottomana (52° Esposito), Pastore, D'Emma, Ferrara; Pappalardo M.(70° Pappalardo P.), Ferraiolo (80° Annarummo). A disposizione: Stefanini, Milano, Anastasio. Allenatore: Pappalardo F.

Arbitro: Erro di Napoli.

Reti: 28° Vitolo aut. (LS), 67° Ferrara (C).

Note: 30 spettatori circa.

Ammoniti: Trotta, Valiante (LS), Ottomana, Milano e Pappalardo M. (C).

Angoli 5 a 5.

Recupero 2' pt, 4' st.

Pareggio sostanzialmente giusto tra Longobarda e Cetara che si dividono la posta in palio affrontandosi a viso aperto. Prima frazione di gioco senza grosse emozioni se si eccettua un tiro di Gregori neutralizzato da Vitolo ed una mischia in area del Cetara con girata di Lanaro fuori; è comunque la Longobarda a passare in vantaggio con una punizione calibrata di Memoli che coglie il palo e carambola dietro la schiena del portiere ospite entrando lentamente in porta. Il secondo tempo è tutta un'altra storia con le due formazioni che giocano all'attacco per chiudere la partita da una parte e riaprirla dall'altra. Il pareggio degli ospiti arriva su una punizione precisa di Ferrara che coglie Valiante impreparato. Gli ultimi 20 minuti sono caratterizzati da continui capovolgimenti di fronte e sono i portieri a salire in cattedra con un grande intervento di Valiante da una parte e Vitolo dall'altra che disinnesca miracolosamente Lanaro in 3 occasioni, prima deviando sulla traversa un suo colpo di testa e poi di carambola deviando per ben due volte consecutive i tiri a botta sicura del centravanti biancorosso. Da segnalare prima della partita l'iniziativa della Longobarda Salerno che in collaborazione con gli ospiti mostra la bandiera della pace al fine di mandare un messaggio forte e chiaro contro l'attuale guerra in Ucraina.