Enzo Maresca, dal cemento di Pontecagnano Faiano al trionfo planetario: il Chelsea domina il PSG e conquista il nuovo Mondiale per Club

Enzo Maresca, dal cemento di Pontecagnano Faiano al trionfo planetario: il Chelsea domina il PSG e conquista il nuovo Mondiale per Club
Un successo che parte dalla provincia salernitana e riscrive la storia del calcio internazionale
Ha vinto Maresca. Ma ha vinto anche Salerno.
Con un 3-0 netto e spettacolare rifilato al Paris Saint-Germain, Enzo Maresca porta il Chelsea sul tetto del mondo e scrive un nuovo capitolo nella storia del calcio. La finale del Mondiale per Club, disputata al MetLife Stadium di New York, è stata un monologo dei Blues, capaci di sbranare i campioni d’Europa nei primi 45 minuti con lucidità, ritmo e ferocia tattica.
Doppietta di Cole Palmer, autentico protagonista del match, e terzo gol firmato da Joao Pedro su assist proprio dello stesso Palmer: tre reti in un tempo solo, a certificare il dominio totale degli inglesi. Il PSG di Luis Enrique ha ceduto mentalmente, tatticamente e poi anche numericamente, chiudendo la partita in dieci uomini per l’espulsione di Joao Neves nella ripresa.
Per Maresca è il secondo trofeo stagionale, dopo la vittoria in Conference League, ma questo vale ben più di qualsiasi altro: è la sua incoronazione definitiva, il traguardo che lo consacra nell’élite del calcio mondiale.
La sua è una scalata cominciata lontano dai riflettori, nei vicoli del centro storico di Salerno, dove ha tirato i primi calci tra i campetti in cemento e le sfide di strada. Nato a Pontecagnano Faiano, ha lasciato presto la sua terra per inseguire un sogno che oggi è realtà. A scoprirlo fu Isidoro Maresca, maestro di calcio e talent scout che per primo ne intravide il destino da predestinato.
Da lì, il viaggio: Milano, Cagliari, West Bromwich Albion a 18 anni, Juventus, Bologna, Piacenza, e poi Siviglia, dove ha vissuto la sua piena maturità calcistica, vincendo due Coppe UEFA, una Supercoppa Europea e una Coppa del Re.
Ma è da allenatore che Maresca ha compiuto la sua vera rivoluzione. Dopo le giovanili del Manchester City e l’esperienza come vice di Guardiola, ha guidato il Parma e poi il Leicester, riportandolo in Premier League. Con il Chelsea, oggi, il salto nell’Olimpo.
Maresca non ha mai dimenticato le sue origini. Pontecagnano Faiano e Salerno lo hanno forgiato, insegnandogli il valore del sacrificio e della dignità silenziosa. E lui ha saputo trasformare quel bagaglio in un calcio moderno, elegante, ma spietato nei momenti che contano.
Enzo Maresca è oggi l’orgoglio di una terra intera.
Ha vinto lui.
Ha vinto Salerno.
E questa volta, il mondo intero si è alzato ad applaudirli.