Due squadre agli antipodi, la Salernitana ospita il Livorno all’Arechi. E i precedenti…
Una solidità mentale da grande squadra e una forma fisica, al netto degli infortuni, da far invidia. In un anno solare che, finora, sta sorridendo alla brigata di Gian Piero Ventura. La squadra gioca, lo fa bene. E concretizza il necessario. Senza strafare, non complicandosi la vita e gestendo il possesso. In aggiunta, lo spirito di sacrificio in fase difensiva e la quadratura trovata dal tecnico. Allo stadio Arechi, nell’impianto tornato ad essere un bunker inespugnabile, la Salernitana accoglie il Livorno. Gli amaranto stanno vivendo una stagione complicata, all’ultimo posto in graduatoria e con un ambiente ridotto al minimo storico.
Servirà una prestazione di spessore per limitare gli ospiti. E non sottovalutarli. I precedenti, d’altra parte, sorridono alla Bersaglia che ha collezionato 10 vittorie, 7 pareggi e 4 sconfitte nei 21 confronti sul suolo campano. Per un bilancio realizzativo di 25 gol segnati e 19 incassati. Il primo incontro risale alla stagione 1945/46: uno 0-0 che permette ai due team di dividersi la posta in palio. Nel testa a testa successivo, disputato in massima serie, il Cavalluccio guidato da Morisco e Buzzegoli viene superato dai toscani (2-4, ndr). Il successo giunge in cadetteria nel 1949/50 con la rete di Castaldo. I granata riescono a dare continuità ai risultati, il filotto viene interrotto soltanto sul finire degli anni Settanta.
Nell’ultimo ventennio, però, ambedue i club hanno dato origine a partite emozionanti e spettacolari. Nell’annata 2002/03, l’undici di Zeman conquista il primo successo stagionale alla quinta giornata contro gli amaranto: Vignaroli e Dobrijevic i protagonisti della gara. In via Allende, gli appuntamenti seguenti fanno registrare due hurrà ospiti (entrambi per 0-2). Nel 2015/16 il tris, con le firme di Donnarumma, Coda e Zito, regala tre punti pesantissimi in ottica salvezza. L’ultima sfida è dell’ottobre 2018: si materializza un altro 3-1, doppietta di Bocalon e punizione chirurgica di Pucino.
Dunque, si rinnova il duello tra la Salernitana e il Livorno. E la Bersagliera, con la componente casalinga a favore, non può fallire un’opportunità colossale per avvicinarsi alle posizioni nobili.