La pandemia avrà anche fermato i campionati dilettantistici, ma non è riuscita a fermare le iniziative di solidarietà della Longobarda Salerno che, proprio in quest'anno in cui tutto si è bloccato, ha voluto impegnarsi ancor di più nell'altro aspetto che l'ha sempre contraddistinta, cioè quello sociale.
Ultima delle tante idee è stata quella realizzata in collaborazione con il "Salernitana Club Emilia" rappresentato da Eugenio Mautone che ha permesso di devolvere fondi a favore dell'associazione "Il villaggio di Esteban".
Prima della pandemia era già in cantiere questo progetto costruito insieme a Carlo Noviello, che rappresenta questa associazione che si occupa di ragazzi affetti dalla sindrome di Down e che permette loro di svolgere attività sportiva e più nello specifico un vero e proprio campionato ufficiale di calcio.
Tale progetto era stato temporaneamente accantonato a causa dell'avvento del covid, ma grazie ad Eugenio Mautone ed ai suoi soci a distanza di circa un anno si è riusciti a dare alla luce questa idea.
Tutto ciò a dimostrazione della bontà e della generosità del mondo dei tifosi, in special modo in tal caso di quelli granata, che troppo spesso viene etichettato con accezioni negative e che invece in tante occasioni dimostra la sua fattività quando viene chiamato a dare sostegno a chi ne ha bisogno.
Il calcio, quello pulito e rappresentato da persone dal cuore grande, riesce a fare grandi cose.