Salernitana, primo vero banco di prova contro la Reggina: il Trofeo Angelo Iervolino accende l’Arechi nella notte di San Lorenzo
Ultimo test pre-campionato per la squadra di Raffaele davanti a tremila tifosi

Nella notte di San Lorenzo, quando il cielo si riempie di stelle cadenti e desideri, a Salerno ce n’è uno che brilla più di tutti: vedere la propria squadra tornare in Serie B. Questa sera, alle ore 20:00, allo stadio Arechi, la Salernitana affronta la Reggina nella quarta edizione del Trofeo Angelo Iervolino, ultimo test prima dell’inizio ufficiale della stagione di Serie C.
Per i granata di Giuseppe Raffaele sarà il primo vero banco di prova, un’occasione per testare la formazione titolare che, nelle intenzioni del tecnico e del direttore sportivo Daniele Faggiano, dovrà trasformare questa annata nell’anno del riscatto. Sugli spalti sono attesi circa tremila tifosi, desiderosi di vedere da vicino la squadra rinnovata e pronta alla sfida.
Il tecnico dovrebbe schierare Antonio Donnarumma in porta (in ballottaggio con Luigi Sepe), protetto da un terzetto difensivo composto da Matino, Coppolaro e Anastasio. Sulle fasce agiranno Cabianca e Villa, mentre in mediana Capomaggio avrà il compito di fare da schermo, con Varone e De Boer a dare equilibrio e qualità. In attacco la coppia Achik–Inglese guiderà il reparto, con Ferrari e Liguori pronti a subentrare.
La Reggina di Bruno Trocini arriva all’Arechi con alcune assenze importanti: Di Grazia e Montalto restano fuori per problemi fisici, mentre Mungo è fermo per un lieto evento familiare. L’allenatore calabrese dovrebbe comunque puntare su molti elementi già protagonisti nella passata stagione, inserendo gradualmente i nuovi acquisti.
Probabili formazioni
Salernitana: Donnarumma (Sepe); Matino, Coppolaro, Anastasio; Cabianca, Varone, Capomaggio, De Boer, Villa; Achik, Inglese. Allenatore: Giuseppe Raffaele.
Reggina: Lagonigro; Lanzillotta, D. Girasole, Blondett, Distratto (Somete); Laaribi, Barillà, Porcino; Ragusa, Grillo (Edera), Ferraro. Allenatore: Bruno Trocini.
Sarà anche “solo” un trofeo estivo, ma in campo nessuno potrà permettersi di risparmiarsi. La Salernitana deve dare un segnale chiaro al proprio pubblico, dimostrando che quest’anno la parola riscatto non è soltanto uno slogan. Nella notte dei desideri, quello granata è uno soltanto: lottare fino all’ultimo minuto per tornare dove questa piazza merita di stare.