Il match di Verona ha rasentato il classico lunedì nero per la Salernitana. Un rigore generoso, l'ennesima decisione arbitrale dubbia, l'infortunio grave di Lombardi, la telecronaca di Dazn, che per poco non esaltava anche il magazziniere del Chievo, e perché no, anche l'atteggiamento un tantino compassato, forse stanco, di Djuric e compagni ha fatto si che la trasferta veneta sia risultata indigesta ai tifosi granata. Una sconfitta dolorosa, soprattutto perché il Chievo non ha mostrato di essere superiore, ma che ci può stare durante un campionato lungo ed estenuante come quello cadetto. Tutt'al più, ciò che rende davvero amara la serata al Bentegodi è stato l'infortunio di Lombardi, uscito in lacrime in barella e soggetto, probabilmente, ad un lungo stop. Una brutta tegola per Ventura che aveva individuato nell'ex Lazio il quid in più in questo sorprendente inizio di seconda parte di stagione. Ora lo stop, e la necessità, pare, di dover cambiare anche spartito tattico con il Livorno, attese anche le non perfette condizioni di Cicerelli. Un peccato davvero, che rende triste la serata di lunedì ma che non deve abbattere più di tanto i granata, i quali, serata storta a parte, hanno dimostrato di possedere le qualità per rimanere lì, sino alla fine, e giocarsi le loro carte in campionato al pari delle altre. Certo, parlare con il senno di poi è facile, ma se Gondo avesse centrato la porta in almeno una delle due occasioni avute, probabilmente, staremmo parlando di un altro match. Così come non ci si può esimere dall'evidenziare l'ennesima decisione arbitrale dubbia, se non sbagliata, a carico dei granata. Lungi dal voler dichiarare un alibi, ma gli stanno davvero incominciando ad essere troppi nonostante la società abbia fin qui sopportare un profilo basso. Chissà che forse urlando si risolve qualcosa? Non vogliamo pensarlo, ciò nonostante, auspichiamo una maggiore attenzione della terna arbitrale per la Salernitana con l'augurio, altresì, che questo discusso Var faccia presto il suo esordio nel torneo cadetto. Ad ogni modo ciò non dovrà circondare la mente dei ragazzi di Ventura, chiamati ad un pronto riscatto contro il Livorno. Contro l'ultima in classifica, alla disperata ricerca di punti, seppur senza Akpà squalificato e Lombardi out, la Salernitana ha una ghiotta chance di riavvicinarsi al secondo posto ed iniziare questo ciclo di fuoco nuovamente con il vento in poppa. Resettare Verona, e concentrarsi già sulla prossima avversaria. Guai a sedersi o pensare di essere ridimensionati, questa Salernitana ha tutte le carte in regola per riaprire un mini ciclo vincente.