Pagano accende la nuova Salernitana: “Con equilibrio e passione torneremo in Serie B. Riportiamo la gente allo stadio”
Il nuovo AD si presenta dal ritiro di Cascia: “Faremo una squadra forte, ma servirà l’aiuto di tutti”

Un misto di emozione e responsabilità. Così Umberto Pagano, da appena dieci giorni amministratore delegato della Salernitana, ha raccontato le sue prime sensazioni nel ruolo. Lo ha fatto questa mattina, dal ritiro di Cascia, affiancato dal presidente Maurizio Milan, durante il primo incontro ufficiale con la stampa.
“Quando mi hanno nominato mi sono sentito quasi spaesato – ha ammesso – ma dentro ho sentito una forza che mi spinge a dare tutto per questa squadra. Sono convinto che la Salernitana, anche grazie al mio piccolo contributo, potrà tornare dove merita”.
Un messaggio chiaro, che guarda al futuro ma non dimentica quanto sia importante creare un rapporto forte con la città. “Vogliamo costruire un patto con i tifosi, con chi ama questi colori e con chi ci sostiene anche da lontano. Per vincere il campionato c’è bisogno dell’aiuto di tutti: squadra, società e soprattutto la nostra gente”.
Sul piano economico, Pagano ha voluto essere trasparente: “Siamo in una società solida e ben strutturata. Non ci sono limiti di budget, ma non faremo follie. Ogni spesa sarà valutata con equilibrio. Vogliamo investire, ma sempre con la testa. Il direttore Faggiano ha carta bianca sul mercato, conosce la direzione che stiamo seguendo e sa bene cosa serve per costruire una squadra vincente. Gli stipendi? Li stiamo valutando con attenzione, anche in vista delle nuove regole. C’è tempo fino al 30 agosto e non abbiamo nessuna ansia. La fretta non porta mai buoni risultati”.
Un passaggio importante anche sulla campagna abbonamenti, che partirà ad agosto: “Faremo di tutto per riportare la gente allo stadio. I prezzi saranno popolari, accessibili a tutti. Vogliamo premiare chi è sempre stato vicino alla squadra, anche nei momenti più difficili. Salerno deve tornare a essere un fortino granata”.
Pagano ha anche chiarito alcuni aspetti legati all’organizzazione societaria: “Il team manager lo sceglierà il direttore sportivo, com’è giusto che sia. È una figura di collegamento tra squadra e ambiente, quindi deve avere fiducia piena del direttore. Per la segreteria, invece, abbiamo scelto di valorizzare un giovane già presente in organico: ha qualità e voglia di fare, ed è il segnale che vogliamo guardare avanti anche internamente”.
Ma non è tutto. Il nuovo corso granata punta con decisione anche sul settore giovanile, considerato una priorità: “Le giovanili devono essere il nostro orgoglio. Ci stiamo lavorando con professionisti seri e preparati. Abbiamo in mente un progetto strutturato, anche a livello logistico. Il Comune di Giffoni ci ha dato disponibilità, stiamo per trovare un accordo. Il responsabile Alfano ha un’idea chiara: creare una sorta di villaggio granata dove far crescere i nostri ragazzi”.
Infine, anche un accenno alle strutture d’allenamento: “Stiamo valutando di far allenare la squadra anche su sintetico, per abituarla a tutte le condizioni. Ne parleremo nei prossimi giorni”.
Insomma, quello di Pagano è un programma concreto, fatto di passione ma anche di attenzione ai dettagli. Nessuna promessa fuori luogo, ma una visione chiara: ricostruire con pazienza, coinvolgendo tutti, per riportare la Salernitana nel calcio che conta.