Sconfitta pesante e carica di rimpianti per la Salernitana, battuta per 2-0 al Picco da uno Spezia cinico e concreto. A tre giornate dalla fine del campionato, la situazione in casa granata si fa sempre più delicata: la prossima sfida, quella contro il Mantova all’Arechi, rappresenta un vero e proprio crocevia. Un dentro o fuori senza appello, prima di due trasferte ad altissimo coefficiente di difficoltà contro Sampdoria e Cittadella.

Pasquale Marino, tecnico dei granata, ha commentato la prestazione ai microfoni di Lira TV, sottolineando l’amarezza per l’esito del match e la necessità di reagire immediatamente: “Questa volta abbiamo affrontato un avversario forte, che lotta per la Serie A. Nella prima mezz’ora ci hanno pressato alto e non siamo riusciti ad esprimerci come volevamo. Nei minuti finali del primo tempo abbiamo sfiorato il gol con Cerri, mentre nella ripresa abbiamo colpito due pali e provato ad aumentare il peso offensivo con l’inserimento di più uomini. Proprio nel nostro momento migliore è arrivata la rete del 2-0. Siamo stati davvero sfortunati.”

Sulla scelta di schierare Stojanovic dal primo minuto, Marino ha spiegato: “Sapevamo che avremmo affrontato una squadra capace di pressare con intensità, per questo volevamo sfruttare le ripartenze. Ho scelto giocatori bravi ad attaccare la profondità, più che nel gioco spalle alla porta. Abbiamo tentato di colpire in velocità, ma oggi avevamo davanti una grande squadra.”

Il tecnico ha poi parlato del finale di stagione e delle partite che restano per provare a salvare la categoria: “Adesso ci aspettano scontri diretti decisivi. Contro squadre come lo Spezia, costruite per obiettivi diversi dai nostri, abbiamo comunque avuto le nostre occasioni e meritato il pareggio. Ora dobbiamo fare molto meglio contro avversari più alla nostra portata. I punti vanno conquistati sul nostro campo, senza guardare ai risultati delle altre. La salvezza dipende solo da noi. Contro il Mantova non possiamo permetterci errori.”

Marino è tornato anche su un altro confronto recente, quello con il Cosenza: “Non ci ha fatto respirare nel primo tempo, ma nella ripresa ci siamo espressi meglio e meritavamo almeno il pareggio. La prima rete subita oggi nasce da una disattenzione: lì non siamo stati aggressivi. Ma abbiamo avuto anche noi l’opportunità di rimettere tutto in equilibrio. Lo Spezia è una squadra fisica, impressionante sui calci piazzati, costruita per un altro campionato.”

Infine, un messaggio chiaro e sentito ai tifosi: “Dobbiamo lottare fino all’ultimo minuto del nostro campionato, come abbiamo fatto anche oggi. Abbiamo avuto l’opportunità di pareggiare nel finale. Metteremo in campo tutto ciò che abbiamo per conquistare la salvezza.”

Ora la palla, nel senso più profondo del termine, passa ai calciatori. Tocca a loro dimostrare che la Serie B merita ancora il colore granata. Perché in questo finale di stagione, non c’è più tempo per rimandare: ogni punto pesa come un macigno e il destino è nelle mani della Salernitana.