"Undici metri e Salerno sulle mie spalle", le parole di Gennaro Tutino dopo il rigore che ha consegnato le chiavi della seconda posizione alla Salernitana e, ironia della sorte, proprio la massima punizione concede a un intero popolo, dopo tante occasioni sprecate proprio da penalty, il diritto di sognare e di realizzare che il traguardo è a portata di mano a ventitré anni di distanza da quella storica cavalcata di Delio Rossi. Due finali, due partite ancora da disputare sono quelle che separano la formazione campana dall'epilogo tanto desiderato. Infatti, quest'ultima ospiterà nel trentasettesimo turno l'Empoli di Dionisi, il quale dopo il 4-0 rifilato al Cosenza ha conquistato la Serie A con due turni in anticipo. Ultima spiaggia, quindi, proprio per il Cosenza, dove al Marulla cercherà di non veder svanire le chance salvezza dinanzi al Monza di mister Brocchi. Scenario differente tocca al Lecce, al Via del Mare arriva una Reggina pimpante, senza sconfitte del 16 marzo scorso e a un punto dal playoff. E se la Serie B è un campionato senza tregua figlio di imprevedibili colpi di scena, tre giorni più tardi, per esattezza il 10 maggio, arriveranno tutti i verdetti. La Salernitana volerà a Pescara, mentre Monza-Brescia e Empoli-Lecce completeranno il quadro di questa incredibile volata.