Assenza di continuità. È questa la tematica il giorno dopo la sconfitta con l'Empoli. La Salernitana cade allo stadio Arechi e compromette il percorso verso i playoff. L'ottava posizione è ancora nelle mani degli uomini di Ventura che, d'altro canto, dovranno consolidarla nei 180' rimanenti. E il calendario è tutt'altro che semplice: prima la trasferta sul campo neutro di Trieste contro il Pordenone, poi l'impegno conclusivo in quel di via Allende. Nel frattempo, il gruppo granata - ben amalgamato e quasi sempre sul pezzo - ha dimostrato una scarsa costanza. Più nei risultati che nelle prestazioni.

Tra i diversi volti dell'organico, c'è chi sembra avere la testa altrove. E non a Salerno. Si parla di Sofian Kiyine che, anche ieri sera, è subentrato sul terreno di gioco in modo indisponente. Le ultime apparizioni avevano fatto sperare su una via ritrovata ma contro i toscani è arrivata un'altra prova negativa del calciatore. Il numero 13, su cui vertono le attenzioni dopo l'infortunio di Lombardi, è apparso subito nervoso: rileva un Maistro evanescente al 67' e dopo soltanto sei giri d'orologio è con un giallo sventolato. Un cartellino che avrebbe potuto assumere un colore differente per la testata - seppur lieve ma scorretta - rifilata all'avversario per la disputa di una rimessa laterale. Un'ammonizione che fa scattare la squalifica in automatico e l'assenza per la prossima delicata trasferta.

Le due reti consecutive con Ascoli e Cittadella, la prestazione di spessore sfoggiata a Crotone e la voglia di applicarsi avevano quasi fatto dimenticare l'involuzione pre-Covid e l'irritante comportamento alla ripresa. E, invece, la sensazione è che Sofian pensi tutto fuorché alla causa granata. Le voci di mercato che lo spingono alla Lazio per la stagione ventura hanno sicuramente influito sul rendimento di Kiyine. E a pagarne le spese è la Salernitana...