Le grandi squadre vanno costruite dalla difesa. Un diktat mai banale e sempre vivo nelle dinamiche stagionali. Una componente da considerare primaria nella costruzione di un organico valido e intenzionato al grande salto. Ne è consapevole la Salernitana che, seguendo le indicazioni di mister Ventura, ha puntellato il pacchetto arretrato con diverse pedine. L’obiettivo è stato raggiunto, la proprietà ha provato a creare un vero e proprio bunker davanti alla porta di Micai. Il modulo di riferimento dell’ex commissario tecnico, con la linea a tre di centrali, ha spinto la società a puntare con determinazione all’acquisto di elementi di spessore per la categoria. Ultimo, in ordine cronologico, è stato Thomas Heurtaux che è passato in forza ai granata al fotofinish della finestra estiva di mercato. Un colpo importante per la Bersagliera. Si tratta di un giocatore che ha militato stabilmente nella massima serie italiana. Il francese, cresciuto nelle giovanili del Caen, è stato uno dei protagonisti dell’Udinese nel quinquennio tra il 2012 e il 2017. Ben impostato fisicamente e con una grande esplosività, accompagnata alla capacità di lettura dell’azione avversaria, il classe 1988 non ha vissuto un periodo positivo nel corso delle due annate precedenti: l’ex bianconero ha collezionato appena 24 presenze tra l’esperienza all’Hellas Verona e la parentesi in Turchia con la maglia dell’Ankaragücü. Nonostante ciò, l’avventura in Friuli l’ha consolidato e gli ha permesso di poter assimilare i movimenti dello strutturato schieramento proposto anche da Ventura. L’incostante attività sportiva di Heurtaux potrebbe aver ripercussioni nei mesi in Campania. L’allenatore ligure dovrà valutare le condizioni del giocatore nelle prossime settimane prima di affidargli le chiavi della fase difensiva. Le responsabilità cadranno, ancora una volta, sulle spalle del ritrovato Migliorini, dell’inatteso Karo e del jolly Jaroszyński. Il trio, esclusa qualche amnesia, ha fatto registrare prestazioni notevoli nei 180’ iniziali del campionato cadetto. Solidità nel ripiegamento e disponibilità nella gestione della manovra dal basso. Punti fondamentali su cui lo staff sta lavorando con meticoloso impegno durante le sedute d’allenamento. Si attenderà, con trepidazione, il rientro degli infortunati Billong e Mantovani. Riflettori puntati, infine, sul giovanissimo Pinto, possibile rivelazione dei granata. Heurtaux è solo la ciliegina sulla torta della campagna innesti realizzata dalla dirigenza. La Salernitana si candida a mina vagante del torneo. I presupposti per una stagione di riscatto ci sono tutti. E il direttore d’orchestra Ventura dovrà studiare la migliore sinfonia per rendere efficaci tutti gli interpreti