In vista di Lecce-Salernitana di stasera, abbiamo fatto una chiacchierata con il collega Luigi Taurino di Leccenews24.it, per approfondire il punto di vista dei giallorossi. Ciao Luigi, grazie per aver accettato il nostro invito. Allora che Lecce vedremo domenica sera contro la Salernitana? Ciao. Beh, innanzitutto un Lecce molto nuovo rispetto alla scorsa stagione. Ci sono stati diversi acquisti come ad esempio Farias e Rispoli, che però non saranno presenti in campo poiché il primo è arrivato da due giorni appena mentre il secondo per sua stessa ammissione non è ancora in forma in quanto da svincolato non ha svolto il romitaggio estivo con nessuna squadra. Sarà assente anche Mancosu per infortunio. In attacco, nonostante Liverani sia un allenatore molto criptico che non dà molte indicazioni e spesso può sorprendere, dovrebbero giocare Lapadula e La Mantia con Falco alle spalle nel ruolo di trequartista. Altri volti nuovi che faranno l'esordio ufficiale in maglia giallorossa sono Gabriel in porta e Rossettini in difesa. A centrocampo spazio all'usato sicuro con Petriccione e Tachtsidis, mentre sull'esterno dovrebbe esordire il giovane colombiano Bryan Vera. Tutte indicazioni però da prendere con le pinze, dato che il Lecce non fa amichevoli da diverso tempo e negli ultimi giorni gli allenamenti sono stati a porte chiuse. Una squadra quindi molto rinnovata. La società con intelligenza ha cambiato 8/11 della formazione della scorsa stagione così come fece lo scorso anno nel passaggio dalla C alla B. Quindi vi è curiosità che si mischia all'entusiasmo della piazza? Sì. Pensa che all'apertura della prevendita per la partita con la Salernitana vi erano code ai botteghini nonostante il sole a 40°C e poi i 17000 abbonati per il campionato. Un dato inferiore solo alle tre grandi Juventus, Milan, Inter e alla Sampdoria. Un entusiasmo esploso tutto di un botto dopo i 6 anni di Serie C. Stasera si vedrà un bel colpo d'occhio allo stadio, nonostante alcuni settori dello stesso siano ancora chiusi per lavori. Ripeto, quel che ha colpito sono state le code per la sfida con la Salernitana di Coppa Italia, un evento insolito per Lecce. Segno che davvero vi è tanto entusiasmo in città. Come sarà accolto Ventura, l'attuale allenatore della Salernitana che bene ha fatto a Lecce? L'incrocio tra tecnici è comunque un dato curioso poiché si sfidano i due allenatori che hanno realizzato la doppia promozione da Serie C a Serie A, Liverani e Ventura, che realizzò l'impresa 22 anni fa. Un'altra analogia tra le due “doppie” è che entrambe sono avvenute nei primi anni di una nuova gestione societaria, Sticchi Damiani con Liverani, Semeraro con Ventura. L'accoglienza del mister? Sinceramente, credo ci sarà indifferenza. Per tre motivi. In primis, perché l'addio di Ventura a Lecce non fu proprio dei più trasparenti con il mister che se ne andò “alla chetichella”, forse perché consapevole che la compagine di allora non sarebbe stata rafforzata adeguatamente per la Serie A (e in effetti in quell'anno ci fu molta difficoltà nel fare mercato). Poi, perché sono passati ben 22 anni e quindi il ricordo di quanto accadde potrebbe essersi affievolito. Infine, perché vi è stato cambio generazionale nella tifoseria leccese, soprattutto in Curva, con la nuova generazione che non ha avuto a che fare direttamente con Ventura. Fischi per la sua esperienza al Bari? Non credo, alla fine ritengo che l'indifferenza sarà il sentimento prevalente. Vi è un rischio conscio o inconscio per il Lecce di sottovalutare la Salernitana e di pensare già all'esordio in Serie A a S.Siro con l'Inter? No, assolutamente. Questo rischio non esiste. Liverani come allenatore è un martello, ragiona partita dopo partita e si arrabbia quando sente dire che un avversario possa essere sottovalutato. Ti faccio un esempio. Nei 5 anni di Lecce in C senza promozione, i giallorossi vincevano puntualmente contro le dirette concorrenti ma altrettanto puntualmente venivano sconfitti contro formazioni in lotta per non retrocedere, perdendo punti fondamentali. E che Salernitana si aspettano a Lecce? La Salernitana a Lecce è sempre stato un avversario ostico. Anche lo scorso anno, quando il Lecce vinse sì a Salerno ma in casa si fece raggiungere dai granata all'ultimo minuto, facendosi così imporre il pari. Mi aspetto una bella partita, anche se un po' illeggibile come sono tutte le partite di inizio stagione, quando le squadre sono ancora in fase di definizione e conseguentemente anche gli schemi tattici. In conclusione, che partita dobbiamo aspettarci? Una partita sicuramente spettacolare, con occasioni e gioco. Da questo punto di vista, i due allenatori sono una garanzia. Certo, il caldo che è atteso domani potrebbe condizionare i 22 in campo. Speriamo non si arrivi ai supplementari perché in questo periodo della stagione con le gambe rese pesanti dai carichi di lavoro, in caso di overtime il rischio infortuni è dietro l'angolo. Anche se bisogna sottolineare come il terreno di gioco sia nuovo. Non perché il precedente fosse pieno di buche, anzi, tutt'altro, ma perché è stato necessario rifarlo dopo che gli ispettori di Lega avevano riscontrato una lieve pendenza su una delle due fasce.