La Salernitana non sa più vincere. A Castellammare si è andati incontro alla quinta sconfitta in campionato, la terza nelle ultime cinque partite disputate. E - come accade nel momento di maggiore difficoltà - a Salerno è iniziata la caccia al capro espiatorio. Bazzicando tra i social network e spulciando articoli pubblicati, il più menzionato sembra essere Gian Piero Ventura. Il trainer ligure è finito sul banco degli imputati dopo il terribile ko nel derby del Menti. Tra i commenti e le righe trascritte, ciò che viene addossato al mister è la troppa teoria e la poca pratica. Ci si è spinti già ad etichettarlo, accusandolo di non aver dato un'identità di gioco alla squadra e di risultare flessibile nel rapporto con la società. Partendo dal presupposto che l'allenatore ligure non deve dimostrare nulla a nessuno e che il curriculum parla chiaro, siamo davvero sicuri che Ventura non abbia improntato un'idea al gruppo o non sappia cosa fare in futuro? Più volte, nel corso delle conferenze stampa, il mister ha fatto da scudo e ha difeso l'intero spogliatoio. Si è detto contento del lavoro svolto, del cambio di mentalità dei reduci dello scorso torneo. Un uomo che crede profondamente nell'impegno dei suoi uomini. E, fino a qualche settimana fa, i risultati premiavano la Salernitana. Poi, il periodo del calo. Fisiologico. Alimentando, dunque, quella continua voglia di contestare sul web o davanti a un caffè. Dal carro dei vincitori si è passati a quello dei critici. Ma la domanda che ci poniamo è: possibile sia sempre colpa delle guide in panchina? Lungi da noi creare inutili polemiche o puntare il dito contro qualcuno. Il campionato è agli albori, la Bersagliera ha nuovi capitoli da scrivere e di mezzo c'è la finestra invernale di calciomercato. Tuttavia, le recenti diatribe e i confronti nell'ambiente salernitano sono orientate verso il tecnico. Forse dimenticando, o mettendo momentaneamente da parte, un dato indelebile: dall'estate 2014 ad oggi, sulla panchina dell'Arechi si sono avvicendati ben 10 allenatori. Un numero impressionante che sottolinea il fallimento dei diversi progetti. L'interrogativo avanzato precedentemente quindi è legittimo. È plausibile scagliarsi sempre contro il mister? Ventura ha masticato e mastica calcio, vanta una carriera quarantennale e ha accettato la B solo per la piazza granata. Quando si parla o si lascia una traccia scritta, è doveroso ponderare - e nel caso frenare - quei giudizi che scadono nei più beceri affronti.