Clean sheet e nuova solidità: la Salernitana ritrova equilibrio a Monopoli e manda un segnale forte in vista di Catania
Al Cibali il primo vero esame del campionato.

Clean sheet e nuova solidità: la Salernitana ritrova equilibrio a Monopoli e manda un segnale forte in vista di Catania
Al Cibali il primo vero esame del campionato.
Per la terza volta in campionato la Salernitana vince senza incassare gol, ma stavolta il peso specifico del clean sheet è superiore: arriva dopo i nove gol subiti nelle cinque gare precedenti e, soprattutto, coincide con la prima porta inviolata lontano dall’Arechi in questa stagione. Al “Veneziani” di Monopoli i granata hanno concesso poco o nulla, segnando un cambio di marcia evidente nella gestione degli spazi e delle transizioni.
Antonio Donnarumma ha dovuto davvero sporcarsi i guanti soltanto al 95’, quando ha deviato in angolo il destro dalla distanza di Imputato indirizzato all’incrocio. Davanti a lui, Vladimir Golemić ha guidato con autorevolezza il trio completato da un Coppolaro in netta crescita da un paio di partite e da Anastasio, efficace nel ruolo di braccetto (non lo interpretava dalla vittoria casalinga sul Sorrento). Le frenetiche ripartenze concesse nelle sfide con Audace Cerignola, Casarano e Cavese sono apparse un ricordo: linee più corte, sincronismi migliori e meno campo lasciato alle spalle.
Il dato difensivo fotografa il passo avanti. Dopo nove giornate la Salernitana ha incassato 10 reti: è la quinta miglior retroguardia del torneo, in una graduatoria guidata dal Catania con soli 5 gol al passivo. Non solo: quello di Monopoli è il primo clean sheet esterno dell’annata, mentre l’ultimo lontano da casa risaliva al 13 maggio scorso, a Cittadella in Serie B. In precedenza, i granata avevano tenuto inviolata la porta soltanto all’Arechi contro Siracusa e Atalanta U23.
Ora arriva la cartina di tornasole. La trasferta al Cibali-Massimino misura la consistenza del nuovo corso contro un attacco profondo e vario: Lunetta, Forte, Jimenez e – forse – Cicerelli garantiscono ampiezza di soluzioni e fisicità nell’ultimo terzo. È il primo vero scontro diretto del campionato, l’incrocio fra due squadre che ambiscono a stare davanti e a rimettere nel mirino la cadetteria. Per gli uomini di Giuseppe Raffaele l’obiettivo è semplice e ambizioso: confermare, in un contesto più probante, l’ordine e la compattezza esibiti a Monopoli.
La sensazione è che il messaggio sia già partito: la Salernitana ha imboccato la strada dell’equilibrio e ha ritrovato fiducia nella propria struttura. Adesso viene la parte che conta davvero: a Catania capiremo di che pasta è fatta questa squadra – nei duelli, nella tenuta mentale, nella qualità delle scelte – perché questo è il primo banco di prova reale del campionato, il primo faccia a faccia tra due candidati a vincere e a tornare in cadetteria.