La Salernitana prosegue il proprio cammino verso la nuova stagione con decisione e idee chiare. L’obiettivo è quello di allestire un organico solido e competitivo, capace di riportare entusiasmo tra i tifosi e dare una risposta forte sul campo dopo le amarezze dell’ultimo anno. Il reparto difensivo è quello che sta conoscendo al momento i maggiori movimenti.

In attesa dei canonici comunicati ufficiali, Tiago Casasola, Emmanuele Matino e Luca Villa possono essere considerati a tutti gli effetti dei nuovi calciatori della Salernitana. Tre operazioni virtualmente chiuse, che rappresentano il primo tassello concreto della rifondazione.

Casasola (classe 1995), reduce dall’esperienza alla Ternana, è un volto già noto ai tifosi granata. Difensore duttile, capace di agire sia da esterno che da centrale in una difesa a tre, ha mostrato nel corso della carriera forza fisica, dinamismo e una spiccata capacità negli inserimenti offensivi. Con lui ritorna a Salerno anche un pezzo di identità recente.

Matino (1998), ex Bari, è un difensore centrale solido e affidabile, dotato di buona struttura fisica e senso dell’anticipo. Dopo le esperienze in Serie B, è pronto a rilanciarsi in una piazza ambiziosa, determinato a ritagliarsi un ruolo importante nella nuova retroguardia granata.

Villa (1995), mancino naturale, ex Padova, è attualmente svincolato. La sua esperienza e la capacità di coprire l’intera fascia sinistra lo rendono una pedina preziosa per completare il pacchetto arretrato.

Parallelamente, la società granata lavora per chiudere un’altra operazione importante: Marco Capuano. Il centrale classe 1991 è ancora sotto contratto con la Ternana, ma la trattativa è ben avviata. Come riportato da Il Mattino, si discute con il club umbro e con l’entourage del calciatore per trovare l’intesa su durata e ingaggio. Capuano, con il suo carisma e la lunga esperienza tra Serie A e B, rappresenterebbe un innesto di spessore e personalità.

Non finisce qui. Il ds Daniele Faggiano tiene aperti altri dossier: piacciono Andrea Redolfi (1994, Mantova), Ciro Laezza (1993, Vicenza), Angelo Caporale (1995, Cosenza) e si è aggiunto anche Giuseppe Prestia (1993), reduce da una stagione importante con la maglia del Cesena. Tutti nomi seguiti con attenzione, pronti a entrare in gioco se dovessero aprirsi le giuste condizioni.

Sul fronte centrocampo, si lavora per quello che potrebbe essere un colpo tanto interessante quanto delicato: il ritorno di Sofian Kiyine. Classe 1997, marocchino con cittadinanza belga, Kiyine è reduce da una breve esperienza al Foggia, dove ha giocato la seconda parte della scorsa stagione dopo aver rescisso con la Triestina. La Salernitana lo conosce bene: talento cristallino, duttilità tattica e velocità, è in grado di ricoprire più ruoli — da mezzala a esterno offensivo, fino ad agire come trequartista o addirittura da terzino. I suoi colpi sono noti, così come alcune scelte discutibili del passato. Ma se dovesse arrivare con la testa giusta, potrebbe diventare una delle sorprese più brillanti della nuova stagione.

La Salernitana, dunque, non si limita ad osservare. Lavora con concretezza, getta basi solide, sceglie profili adatti e fa crescere l’attesa. La difesa prende forma, il centrocampo inizia a delinearsi. Il progetto è appena iniziato, ma già lascia intravedere ambizione e visione.