Botheim, Bonazzoli, Dia, Piatek in rigoroso ordine di arrivo: l'attacco a disposizione di mister Davide Nicola è il fiore all'occhiello dell'organico granata.

Il tecnico piemontese ha a disposizione giocatori di talento indiscusso e dall'esperienza internazionale in cui, per goal realizzati, eccelle il senegalese, tra coloro che hanno evidenziato un potenziale incredibile ed una crescita esponenziale, per qualità, sempre più importante.

Invero anche Botheim, quando chiamato in causa, al netto di un atteggiamento spesso remissivo della formazione granata, ha mostrato di sapersi sacrificare per il bene collettivo, seppur fermo ad una rete in campionato (destro chirurgico a ferire mortalmente la Sampdoria).

Eppure le voci che si succedono sembrerebbero direzionate ad un ripulisti quasi totale con Bonazzoli dato per sicuro partente: la società granata non ha alcuna intenzione di privarsi a cuor leggero dell'ex blucerchiato, apparso lontano parente del calciatore che l'anno scorso (da titolare inamovibile) ha siglato reti importanti, andando, per la prima volta in carriera, in doppia cifra.

De Sanctis ha creduto nel rientro del "figliuol prodigo" invogliando la proprietà ad investire oltre cinque milioni di euro per il costo del cartellino.

La Salernitana non ha alcuna intenzione di svendere a buon mercato l' attaccante, nè di farsi prendere dal retrogusto dolce, ricollocandosi su "vecchie glorie" non funzionali al progetto tecnico avviato ad inizio Giugno con l'arrivo di 14 giocatori.

L'unica possibilità, al momento, concreta (salvo offerte irrinunciabili per uno tra Botheim e Bonazzoli), di cessione nel reparto avanzato, potrebbe riguardare Valencia, che per una serie di problematiche di adattamento alla serie A e di incompatibiità con il 352 di mister Nicola, non ha ancora ha espresso le sue qualità.

Solo in caso di cessione di colui che, al momento, rappresenta la quinta punta, la Salernitana si muoverà per un attaccante.

Smantellare per ritornare sul recente passato, in un contesto completamente differente, significherebbe smentire sè stessi e ritornare clamorosamente indietro.

Se ne facciano una ragione i ben informati: Bonazzoli, salvo un investimento che soddisfi per intero la spesa sostenuta per il suo ritorno, difficilmente si muoverà da Salerno.

Forse, più che pensare ad alimentare il "sogno" Djuric, bisognerebbe attivarsi per.....attivare le punte in dotazione organica, senza sperare nel lancio lungo per l'inserimento sulla seconda palla: tale schema andava bene l'anno scorso per far fronte ad una situazione di emergenza. Ora il fuoco dalle retrovie non ha più senso così come il rivendicare, rimurginare sulle scelte effettuate a Giugno per poi rimettere tutto in disussione a Gennaio.

"Nessun acquisto è previsto in attacco" si lascia intendere dalla società granata, salvo proposte irrinunciabili per Bonazzoli o Botheim, considerando Dia e Piatek irremovibili.

Serve un gioco e non un attaccante alla Salernitana (aggiungiamo noi): è questo il vero acquisto in vista della seconda, importante ed ancora più difficile, seconda parte di stagione. A mister Nicola, in tal senso, l'aruda sentenza.