Calcio e mafia: la Juve Stabia finisce in amministrazione giudiziaria

Come riporta Rainews.it, la polizia, su delega della Procura di Napoli, ha eseguito un decreto applicativo di prevenzione, ex articolo 34 del Codice antimafia, a carico della società calcistica Juve Stabia che milita nel campionato di Serie B.
Il provvedimento prevede l'amministrazione giudiziaria dei beni connessi ad attività economiche, applicata quando esistono indizi sufficienti a ritenere che un'attività sia controllata dalla mafia o possa agevolarla. "Un quadro generale preoccupante, un caso scuola", le parole del procuratore nazionale antimafia, Giovanni Melillo, che ha parlato di 'subordinazione' alla camorra, in particolare ai clan D'Alessandro e Imparato, della società sportiva Juve Stabia oggi finita, su disposizione del tribunale di Napoli, sotto gestione controllata. "Si tratta - ha detto Melillo - del terzo caso in Italia: prima della Juve Stabia ci sono stati analoghi provvedimenti per il Foggia e il Crotone".