Da quando ha messo piede a Salerno, Danilo Iervolino è stato subito chiaro: lui è un uomo del "fare", le chiacchiere le lascia sempre agli altri. Acquisita la società il 31 dicembre, aveva circa due mesi di tempo per sbrigare tutte le pratiche necessarie per cominciare a muovere i primi passi, ma ha voluto chiudere tutto nel giro di 10 giorni per fare mercato e tentare un'impresa che, agli occhi di tutti, era al limite dell'impossibile. Dopo aver portato a Salerno Walter Sabatini, uno dei migliori Direttori Sportivi in circolazione (se non il migliore), ha acquistato nel mercato di Gennaio ben 11 giocatori, una squadra al completo in pratica. Con l'avvento successivo di Davide Nicola, quella che neanche due mesi fa sembrava un'utopia è diventata incredibilmente una possibiltà concreta, che sarebbe potuta diventare realtà già da due settimane con un po' di fortuna in più. Evidentemente, come ha detto già il Mister, il destino voleva che ci dovessimo giocare tutto all'Arechi, nel nostro stadio, davanti agli occhi di 30mila cuori granata pronti ad urlare ed incitare la squadra "fino alla fine", come sempre fatto. Il destino è ancora tutto nelle nostre mani: l'obiettivo (o meglio, il sogno) rimane lì, a portata di mano, a 90' dal termine di questo incredibile campionato. Già da qualche settimana il Presidente aveva lasciato intendere che non si sarebbe tirato indietro davanti ad un eventuale premio in denaro per i giocatori in caso di salvezza. Come riporta l'edizione quotidiana de Il Mattino, infatti, Iervolino ha promesso 3 milioni di euro lordi a Djuric e compagni ad obiettivo raggiunto; un incentivo che siamo sicuri non serva ai giocatori, che stanno dando l'anima in tutte le partite e non si tireranno certo indietro nel momento decisivo, ma che rappresenta comunque una gratificazione personale da parte di una proprietà che sin dal primo giorno ha voluto creare un rapporto osmotico con la città facendo promesse che sono state poi mantenute sempre dai fatti, come anche stavolta. E i tifosi granata, d'altra parte, stanno rispondendo con una partecipazione incredibile: a dimostrazione che, rispetto alla gestione passata, davanti a serietà, competenza, passione e soprattutto rispetto da parte di una proprietà nei confronti dei propri tifosi, non si può non rispondere in egual maniera.