Salernitana-Cremonese come una finale di Champions League: da giocare con il coltello tra i denti e la fame atavica da tre punti.

Contro una formazione, quella lombarda, già con l'acqua alla gola che, invero, ha dimostrato di saper giocare a calcio, l'undici di mister Nicola dopo il doppio exploit con Spezia e Lazio, dovrà dimostrare di aver raggiunto quella maturità necessaria per trarre il meglio dalle partite in cui i tre punti valgono il doppio.

Sulla carta, classifica alla mano, Salernitana -Cremonese non sarebbe uno scontro diretto per i granata, ma resta tale ed in quanto tale, dovrà essere affrontata come una partita da dentro o fuori per trovare quelle motivazioni importanti dopo l'exploit di Roma.

Ancora fervida nella mente la gara con il Lecce giunta dopo la bella affermazione di Torino, per commettere gli stessi errori

Sarà un'altra Salernitana, con Candreva pronto a eguagliare, per presenze, la posizione 36 in condominio con Frey e Dainelli, come giocatore più presente in massima serie, riportato da Nicola nel suo ruolo preferito di mezz'ala di qualità in grado di gestirsi per poi colpire con perle tecniche da far stropicciare gli occhi.

Ci sarà da sudare e lottare contro una squadra, quella lombarda, che ha subito in questo campionato, il maggior numero di tiri in porta, ma è anche quella che ha intercettato il maggior numero di palloni.

La Cremonese dovrà essere affrontata con la grinta e la fame di tre punti immutata per mettere fieno in cascina e giocare sempre con quella piacevole leggerezza dell'essere...granata

Giove Pluvio permettendo