Gondo si procura il calcio di punizione, e Maistro la segna beffando Contini con una conclusione potente sul suo palo alla sinistra. Entrambi decisivi nonostante la giovane età, in un match difficile che sembrava concludersi stancamente sullo 0-0. Classe 98’ per Maistro, alla sua prima stagione nel torneo cadetto, due anni più giovane di Gondo (96’) che, invece, la serie B l’aveva già accarezzata tre anni fa a Terni. Tante sono le cose che accomunano i due ragazzi. In primis la loro provenienza, il Rieti, dove hanno contribuito in maniera decisiva alla salvezza della compagine illo tempore guidata da Eziolino Capuano. E poi c’e la Lazio , che ha fiutato l’affare aggiudicandoseli per “soli” 300 mila euro. A giudicarne le prestazioni, soprattutto di Maistro, impiegato con maggiore continuità e dotato di maggior talento, oggi si può legittimamente affermare che l’investimento è stato quantomeno azzeccato. E ci sarebbe ancora una terza similitudine derivante dal fatto che entrambi, seppur in stagioni diverse, hanno militato nel vivaio della Fiorentina. Insomma, sembrerebbe che il destino di Maistro e Gondo viaggi di pari passo. L’auspicio è che il match contro l’Entella di ieri rappresenti  l’inizio di una scalata, e non certo l’arrivo, che consentirà loro di salire sempre più nelle gerarchie di Ventura mettendosi così in mostra in un torneo complicato come quello di serie B ed al tempo stesso fornire un contributo importante per gli obiettivi stagionali della Salernitana.