La Salernitana presenta Morgan De Sanctis. Il nuovo direttore sportivo granata ha risposto alle domande in conferenza stampa allo Stadio Arechi di Salerno. Tanti temi toccati, soprattutto inerenti al calciomercato:

Breve e secco è l'intervento dell'amministratore delegato, Maurizio Milan, che accoglie così Morgan De Sanctis: "Oggi presentiamo la nuova direzione sportiva della Salernitana, la responsabilità sarà data a Morgan De Sanctis. Abbiamo deciso insieme al presidente Iervolino di affidare a Morgan il compito di curare la dirigenza granata, una figura che ha fatto uno splendido percorso sportivo, specialmente nell'ultima esperienza quando ha curato anche il settore giovanile, che per noi è molto importante come ben sapete".

Responsabilità e consapevolezza, ecco Morgan De Sanctis: "Ringrazio l'amministratore delegato, ringrazio il presidente Iervolino e sento profondamente la responsabilità di fare insieme al mio gruppo di lavoro, insieme al mister, ai calciatori il miglior lavoro possibile. La Salernitana deve avere i successi che merita. Sento la responsabilità, ma sento che, per quello che è stato il mio percorso da calciatore e da dirigente, ho la consapevolezza che questa responsabilità si trasformerà in adrenalina, tenacia e forza".

Gli obiettivi: "Puntiamo a un rafforzamento della rosa, questo è evidente. Fino a ieri ho potuto fare dei sondaggi a titolo personale, da ieri sono ufficialmente il direttore sportivo della Salernitana. Abbiamo bisogno di tempo e che si capisca effettivamente quello che la Salernitana vuole fare. Sono abbastanza consapevole che la stagione inizierà presto, fino alla conclusione del mercato ci saranno quattro partite di campionato, quindi con il mio gruppo di lavoro c'è l'obiettivo di chiudere al più presto le operazioni per consegnare all'allenatore una rosa adeguata. Ci prenderemo il tempo necessario, non andremo oltre, per capire la Salernitana cosa vuole fare e cosa vorrà essere".

I primi colpi di mercato: "Botheim è un obiettivo molto vicino, noi pensiamo di poter chiudere la questione a breve giro. Quello è un discorso tecnico legale, il calciatore è tesserato per una società russa. Una volta avuto l'ok del calciatore, bisogna aspettare del tempo per portarlo in rosa. E' un giocatore che rappresenta i nostri obiettivi, calciatori giovani che possono mettersi in corsa qui da noi".

"Diaz è un giocatore che ci piace, ma fa parte di un mercato, quello inglese, difficilmente attaccabile. Loro hanno bisogno di tempo per capire quanto può essere importante il progetto della Salernitana. Bisogna avere pazienza. In ogni modo, Diaz e Botheim sono due nostri obiettivi. Noi abbiamo deciso di non riscattare nessuno dei calciatori della scorsa stagione. La società ha fatto una scelta logica a non riscattare i calciatori alle condizioni che erano state concordate in passato. Bonazzoli sto pensando di riportarlo a Salerno, ma in questo momento penso ci sia più voglia da parte della società".

Sulla questione Ederson: "Ederson? L'operazione è bloccata, il calciatore e il suo entourage, in questo momento, hanno deciso di continuare a giocare alla Salernitana. Non è escluso che ci muoveremo lo stesso su Lovato".

Sul budget: "Per quanto riguarda il budget, il presidente ha garantito una cifra di garanzia per fare in modo che la Salernitana sia una rosa più competitiva rispetto a quello dell'anno scorso. Il mercato è sempre in movimento, abbiamo tanti giocatori in uscita, il budget è elastico ma devo dire, e riconoscere il valore, di quello che sta facendo la proprietà. Noi non siamo nella condizione di svendere il nostro patrimonio perché abbiamo delle necessità di bilancio, questo è un valore che ci lascia lavorare sereni".

"La base di partenza è il 3-5-2, l'allenatore non è un integralista di questo modulo. Troverà le migliori soluzioni possibili, ma sul discorso tecnico e tattico io credo molto nelle gerarchie. Io non parlerò mai di questioni che non appartengono al mio ruolo".

Sull'obiettivo salvezza: "La salvezza è il nostro obiettivo, credo in questo e voglio trasmetterlo ai tifosi. Anche la salvezza alla penultima giornata è un nostro obiettivo, la Salernitana quest'anno ha bisogno di consolidarsi e tutto questo sia un grande obiettivo. Spero che i tifosi ci siano vicini sempre, lo faranno, ma non devono credere che questo club superi quelle barriere che vanno superate solo dopo un grande percorso".

"Abbiamo un problema, quello della lista. Abbiamo diciassette giocatori e in tutta la rosa ci sono quattro giocatori che si sono formati in Italia. E' necessario integrare calciatori del 2000, 2001 e del 2002, altrimenti non riusciremmo a presentare una rosa di 25/26 elementi. Stiamo lavorando, ci immaginiamo in continuazione di avere una Salernitana con Ederson e senza Ederson, il brasiliano al momento farà parte della rosa della Salernitana".

De Sanctis ci tiene a sottolineare: "Con i miei sondaggi personali, fino al 30 giugno, in alcuni casi ci sono rimasto male in quanto rappresentante da pochi giorni della Salernitana. L'ho digerito questo malessere con elementi esterni al gruppo, ma mi ha dato molto fastidio riceverlo da quegli elementi che hanno vissuto la squadra e hanno avunto anche una splendida stagione, qui, l'anno scorso".

Su Sabatini e Bonazzoli: "Sabatini è stato anche il mio direttore. Io che devo dire di Walter? Non dico nulla, mi legano a lui semplicemente affetto e sentimenti personali. Le difficoltà che ho trovato sono quelle che rappresentano le idee di calciatori di qualità di condividere il progetto granata. I procuratori sono dei collaboratori esterni alla società che vanno rispettati, la Salernitana è la miglior società possibile, in questo momento, per gli agenti. Questo è un messaggio che lancio a voi e lancio anche a loro, normalmente gli agenti fanno gli interessi dei loro assistiti. Noi lavoriamo, oggi c'è più volontà della Salernitana a riportare Bonazzoli a Salerno rispetto alla volontà del calciatore di ritornare".

Il ruolo di Migliaccio e Lo Schiavo: "Migliaccio passerà tanto tempo con la squadra, quando non ci sarò io ci penserà Giulio. Simone Lo Schiavo è il talent scout, in una seconda fase la Salernitana avrà bisogno di incrementare questa area. Abbiamo sessanta giorni di mercato per portare calciatori di cui conosciamo il valore e siamo convinti che possano fare bene a Salerno".

"I calciatori che non sono ancora arrivati sono i nazionali: Veseli, Lassana e Gyomber. Quest'ultimo ha avuto un problema fisico, lo terrà fuori, probabilmente, circa due o tre settimane. Andrà in ritiro. Franck è arrivato, ieri ha saltato l'allenamento per un problema influenzale. Lui è un grande campiona, servono per quel meccanismo di sensibilizzazione rispetto a quello che siamo e vogliamo essere".

Ancora una nota su Ederson: "Ederson se resta con noi, dipende anche dalla società, noi immaginiamo di poterlo sostituire con calciatori di livello in grado di non farlo rimpiangere".

"Pinamonti sa che noi ci siamo, lui fa una riflessione rispettabile. Lo stiamo aspettando, non per sempre ovviamente".

"Per come siamo impostati cerchiamo di svariare anche a livello internazionale. Il Napoli vale quanto la Roma, il Milan e altri club europei. Nelle mie chiacchierate personali, i nomi di Petagna e Ounas sono profili interessanti. Ounas? Non stiamo cercando esterni, lui è un calciatore che oggi, nella Salernitana, non valorizzeremmo. Su Petagna possono esserci degli svilluppi, ma dipende dal Napoli".

"Quando il presidente si espone in maniera chiara, parlando anche di sogno, da parte mia, del mio gruppo di lavoro e dell'allenatore c'è anche un sussulto di entusiasmo. Cavani è un sogno del presidente, nel mio caso, per la responsabilità che ho, non parlo con Edin, non parlo con Mertens e neanche con Milik. Lasciamo il sogno, l'idea del presidente che magari si convince e fa un regalo a tutti, compresi noi".

Su Mazzocchi: "Mazzocchi non è in uscita. Non faccio un torto a nessuno dicendo che la scontentezza va giustificata, ma cosa vuol dire essere scontenti? Faccio il direttore sportivo e ho fatto il calciatore, sono una persona sensibile, ok non teniamo i calciatori scontenti ma non deve crearsi il cortocircuito. Partiamo da una rosa che deve essere integrata, non stravolta. Insieme a Nicola vogliamo coostruire una squadra tosta, che si difenda meglio rispetto alla passata stagione e successivamente proporre qualcosa di interessante per essere incisivi".

"L'allenatore non vuole escludere nessuno, noi partiamo per il ritiro e faremo tantissime amichevoli. Chi è fuori dal progetto tecnico ha l'opportunità di farsi notare. A oggi Simy non ha richieste, dunque è a tutti gli effetti un calciatore della Salernitana. L'ultima stagione è stata infelice per il nigeriano, ma dobbiamo contestualizzare. Due anni fa ha fatto venti gol in Serie A con il Crotone, questo è un calciatore che analizziamo giorno per giorno".

Sugli obiettivi dalla Roma: "Calafiori e Felix, della Roma, li stiamo valutando. Queste sono priorità. Sono molto attento sugli acquisti da fare dalla Roma, un acquisto dai giallorossi deve essere perfetto, l'ultima esperienza l'ho fatta proprio da loro. Questo è un problema di responsabilità mia anche nei confronti della Roma e dei ragazzi giallorossi, vorrei fosse chiaro, soprattutto con loro".

"Dipende, i calciatori forti potrebbero avere possibilità di altre offerte. Per Martinelli non abbiamo fatto sondaggi, su Piton si".

"Nella batteria dei portieri, se ci saranno quattro portieri ci saranno due under, se ci saranno tre portieri solo un under. Con Walter ho parlato, ma è qualcosa di personale. Il problema è stato Lassana, mi capiterà spesso di parlare di agenti e soprattutto quando li dovrò ringraziare pubblicamente, gli agenti del calciatori hanno fatto un ottimo lavoro e sono state delle persone intelligenti, il ragazzo sta bene alla Salernitana. La società lavorerà bene, gli agenti sono collaboratori esterni troppo importanti. Io con il presidente e l'amministratore delegato ho dei termini e delle condizioni, sono importanti e anche soddisfacenti".

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