Niente da fare per la Salernitana, che va incontro al primo stop esterno del campionato, coinciso con la prima vittoria casalinga del Venezia. Il secondo tempo inizia su ritmi più bassi rispetto alla prima frazione di gioco. La Salernitana fraseggia con i tre centrali e cerca degli spiragli tra le smagliature difensive di un Venezia che, complice il vantaggio maturato nei primi quarantacinque minuti, ha un atteggiamento più guardingo rispetto al primo tempo. I lagunari reclamano subito per un tocco (in realtà di petto) di Di Tacchio in area. Al 60' Di Mariano sfugge a Firenze che, nel tentativo di rincorrerlo, si ferma per un infortunio muscolare. Al posto di uno degli ex della gara dentro Odjer. Al 66' Di Tacchio conclude con un sinistro strozzato un'azione insistita della Salernitana. Al 68' Lombardi fa il suo esordio in campionato subentrando a Maistro. Pochi secondi dopo il già ammonito Zuculini compie un'entrataccia su Di Tacchio. A farne le spese è Ventura, ammonito per aver protestato per il mancato secondo giallo al mediano argentino. Al 73' la percussione centrale di Lombardi si infrange sul braccio largo di Ceccaroni, che intercetta la verticalizzazione verso Giannetti del laterale destro di proprietà della Lazio. Al 79' ritrova invece il campo Lamin Jallow, cui lascia il campo Kiyine. All'81' Bocalon tenta la fortuna con una netta simulazione in area di rigore che, rilevata dall'arbitro, gli costa il cartellino giallo. L'ingresso di Jallow scuote dal torpore la Salernitana, che all'85' va vicina al pareggio con un colpo di testa di Giannetti respinto da Lezzerini. Al 90' il tridente offensivo della Salernitana prova a replicare quanto fatto da quello avversario, ma Jallow non riesce a trovare il guizzo decisivo a pochi passi dalla porta avversaria. A nulla servono i 5 minuti di recupero: la Salernitana cade a Venezia dopo 3 vittorie consecutive in trasferta, vittima - come non di rado accaduto - di un gol dell'ex.