Momenti di paura in campo durante la sfida tra Udinese e Roma. A metà del secondo tempo — minuto 71’ — il difensore ivoriano giallorosso N’Dicka si è accasciato sul terreno di gioco senza un apparente motivo.

Spavento enorme, le squadre si sono fermate, in campo i medici con il defribillatore. Da quanto si apprende, il giocatore ha avvertito un dolore al petto, ha lasciato il campo in barella ma cosciente (quando è uscito dal campo, ha alzato il pollice per tranquillizzare tutti) e De Rossi è andato negli spogliatoi per conoscere le condizioni reali del suo difensore. La gara è stata poi interrotta definitivamente al 75’.

L’allenatore si è trattenuto nello spogliatoio, mentre anche il tecnico dell’Udinese si era detto d’accordo a sospendere la partita per qualche minuto. Evidentemente quando De Rossi è tornato in campo non aveva notizie troppo rassicuranti e la partita è stata sospesa in via definitiva. Ndicka è stato portato immediatamente in ospedale — al Santa Maria della Misericordia di Udine — per accertamenti più approfonditi, si attendono notizie sulle sue condizioni.

De Rossi infatti in quei frangenti è apparso molto preoccupato e ha parlato sia con il direttore di gara sia con Cioffi, spiegando come il suo calciatore avesse sentito dolore al petto. Poi ha riunito in cerchio i suoi giocatori, che non se la sono sentita di continuare ed è stato bellissimo l’abbraccio tra l’allenatore dell’Udinese e De Rossi. Come è stato toccante l’applauso dello stadio quando l’arbitro Pairetto ha deciso di sospendere definitivamente la partita sul risultato di 1-1.

Il primo elettrocardiogramma, a quanto si è apprende, ha dato un esito definito «molto preoccupante» ma il codice di ricovero è «giallo» quindi sarebbero per ora scongiurate situazioni gravi. Ndicka è sempre rimasto cosciente.