In vista di Salernitana – Virtus Entella di domani, chiediamo lumi per quanto riguarda la compagine di Chiavari a Christian Galfré, giornalista della testata Genova24.it Ciao Christian. Allora, che Virtus Entella vedremo sabato all’Arechi? Ciao. Vedremo una squadra innanzitutto accorta e prudente. Il ritorno alla vittoria che mancava da sei giornate ha indubbiamente tirato su il morale, ma c’è la consapevolezza che la salvezza andrà costruita soprattutto tra le mura amiche, mentre in trasferta, soprattutto da un campo come quello dell’Arechi, tornare a casa con un punto sarebbe sempre positivo. Ti aspettavi che i liguri avrebbero affrontato la Salernitana con lo stesso punteggio in classifica? Dieci giornate non sono poche, pertanto i valori reali dovrebbero cominciare ad emergere. E in effetti stupisce che le due squadre siano appaiate, perché la Salernitana in estate ha investito costruendo una squadra di valore, con ambizioni sicuramente superiori a quelle dell’Entella. Però la classifica è ancora cortissima, il secondo posto è a soli 3 punti, quindi con una graduatoria così compatta non si può ancora parlare di sorprese o delusioni. Per l’Entella l’obiettivo è sempre la salvezza o, alla luce del buonissimo inizio in campionato, si potrebbe aspirare a qualcosa in più? La Serie B è un campionato dove una squadra su cinque verrà condannata alla retrocessione e nel quale non sembrano esserci formazioni già condannate in partenza, dato che anche il Trapani, seppur ultimo, ha fatto risultati importanti contro squadre quotate. L’Entella è partita fortissimo e poi in breve tempo è stata riassorbita nel gruppo ed è cominciata a mancare un po’ di tranquillità. Perciò nessuno si fa illusioni, la rosa è competitiva ma si dovrà sempre navigare a vista sopra la zona retrocessione. Probabilmente, Salernitana-Virtus Entella, previsioni del tempo alla mano, potrebbe giocarsi sotto la pioggia. Potrebbe un eventuale campo pesante favorire gli uomini di Boscaglia? No. Sarà pur vero che un campo pesante in teoria favorisce chi gioca sulla difensiva, soprattutto contro una squadra dall’elevato tasso tecnico, ma anche l’Entella ha dimostrato di saper giocare bene palla a terra e non sarà il terreno di gioco a condizionare la partita. Quanto merito di Boscaglia c’è nel cammino dell’Entella di queste prime dieci giornate? Tanto, perché sta trasmettendo in maniera chiara le sue idee di gioco. Inoltre, in un ambiente calcistico in cui i cambi di allenatore sono sempre più frequenti, affidarsi ad un tecnico che già lo scorso anno aveva guidato la squadra, anche se la rosa è in parte cambiata, è un gran punto di forza perché dà stabilità e continuità al progetto in corso. Che Salernitana si aspettano di affrontare a Chiavari? Il momento non positivo dei granata può essere un bene o un male per i liguri? Credo sia un male per i chiavaresi, temo molto l’impatto iniziale della gara. Immagino che i granata scenderanno in campo con tanta voglia di riscatto perché quattro partite senza vittorie sono tante e la Salernitana sarà determinata a tornare a vincere all’Arechi dove non vince dalla prima di campionato. Certo, se l’Entella riuscisse a resistere sul pari a lungo, nel finale di gara il periodo negativo potrebbe farsi sentire sui granata, che sono obbligati a far risultato. Questa gara per Ventura rappresenta un tuffo nel passato. Com’è ricordato il tecnico che portò l’allora Entella Bacezza in C2 più di trent’anni fa? Beh, sarà pur vero che la Liguria è la regione più anziana d’Italia e il pubblico che segue l’Entella è mediamente “attempato”, però si parla davvero di un’altra epoca ed è un ricordo molto lontano. Ventura fece tre stagioni a Chiavari, se ne andò nel 1986, ovvero 33 anni fa. Certo, un campionato vinto non si dimentica nella storia di un club; poi l’esperienza in C2. Indubbiamente ha lasciato un ricordo positivo, del resto ha fatto carriera partendo dal basso e Chiavari è stata una delle sue prime tappe. Credo che in tanti reputino eccessive le critiche subite nelle ultime esperienze con l’Italia e con il Chievo. In conclusione, due calciatori che potrebbero risultare potenzialmente decisivi domani, uno per parte? Per la Salernitana dico Djuric, esperto della categoria che se in giornata potrebbe fare la differenza. In casa Virtus Entella, faccio il nome di Schenetti, potrebbe essere lui ad inventarsi qualcosa per fare il colpaccio