Pasquale Mazzocchi, inserito dal CT Mancini nella lista dei convocati azzurri per le prossime due gare di Nations League contro Inghilterra e Ungheria, ha rilasciato queste dichiarazioni ai microfoni di RaiSport: “Sono contentissimo di essere in Nazionale, è un’esperienza incredibile per me. Mi sento fortunato, sono arrivato qui e i ragazzi mi hanno accolto alla grande. Ripensando a tutta la strada che ho fatto, essere qui è un qualcosa di incredibile. Io vengo da Barra, un quartiere di Napoli molto difficile dove ogni giovane fa fatica a crescere e trovare lavoro. In famiglia sono tutti entusiasti di avere un ragazzo del quartiere arrivato a questi livelli. I miei genitori piangono di gioia da tre giorni, ancora non ci credono. Loro hanno sempre creduto in me, così come i miei fratelli. Io per aiutare i miei genitori a pagare la scuola calcio e gli scarpini avevo iniziato a fare il fruttivendolo. Sono stato fortunato a intraprendere questa strada del calcio che alla fine mi ha salvato la vita. La persona che mi ha aiutato di più purtroppo non c’è più. All’eta di 9 anni ho perso un amico per meningite, penso che lui da allora mi sia sempre stato accanto”.


Mazzocchi conclude parlando della Salernitana: “È una società  a cui devo tutto. Non solo ai tifosi e al presidente ma anche ai miei compagni di squadra che mi hanno aiutato a centrare questo obiettivo della Nazionale, non è un punto di arrivo ma di partenza perché la maglia azzurra te la devi sempre meritare”.