Vigilia del derby di Castellammare, la Salernitana torna a giocare sul rettangolo verde della Juve Stabia. Il tecnico Gian Piero Ventura interviene in conferenza stampa per le dichiarazioni pre-match. Sull'assenza di Firenze e sulla probabile formazione: "Firenze come Cerci si fermano a lavorare, hanno bisogno di lavorare. Qualche dubbio di formazione non c'è, non dovuto a dualismo ma a condizione di salute. Non voglio dirlo, altrimenti agevole. In 4-5 non stanno benissimo". Sulle condizioni del terreno del Menti e sul ruolo di Kiyine: "Rientra nei dubbi che abbiamo. Il campo non lo conosco, ci sono stato soltanto una volta circa 10 anni fa. È un campo sintetico, sappiamo che in B ce ne sono 4-5. Da valutare un attimo, abbiamo un po' di problemi. Le idee sono chiare ma dobbiamo vedere se riusciamo a metterle in pratica. Non sono problemi muscolari". Sulla questione tifosi: "La scelta di star fuori non mi ha sorpreso, in parte la condivido. Credo sia stato fatto un errore prima. Ognuno tifa per la propria squadra, se ci sono dei precedenti drammatici l'Osservatorio interviene. Ma mi pare di capire che non è stato segnalato nulla di evidente. Una forzatura, li capisco. Sono rimasti delusi da tutto questo, cercheremo di fare bene per soddisfarli". Su un possibile cambiamento tattico: "Se mi garantisci il loro 4-2-3-1 - a me non risulta, mi sconvolge i piani - devo riflettere. Avevo idea giocassero con uno schema diverso. Enfatizziamo troppo queste cose, a Cremona abbiamo giocato con tre centrocampista senza il vertice basso. Dobbiamo capire le condizioni dei calciatori a disposizione, se adottano il 4-2-3-1 cambia qualcosa. Oltre alla riflessione dei virus, c'è anche questo studio. Siamo in grado di affrontarli, basta capire come si schierano dopo il primo minuto di gioco. Questo mi aprirà un ventaglio di alternative". Sull'avversario: "Devo essere sincero. Mi stupisce molto la posizione di classifica, ho visto spezzoni di filmati e alcuni giocatori mi hanno fatto un'ottima impressione. Non sapevo - per mia colpa, ovviamente - e non conoscevo questi giocatori, sono profili importanti anche in proiezione futura. Alcuni sono veramente bravi, hanno dei valori tecnici molto maggiori di quanto pensassi o di quanto pensi la gente. Ho incontrato squadre con qualità inferiori alla Juve Stabia. Se credo sulle pressioni? Questo non lo conosco. Ho fatto quelli di Torino, quello di Bari-Lecce e quelli toscani nelle categorie inferiori. A Roma lo senti perché non puoi camminare per strada, come lo senti in mezzo alla strada lo sentono anche i calciatori. Abbiamo da pensare ad altre cose, il derby è comunque un derby. Mi aspetto una partita importante sul piano della conoscenza e della personalità. Molti hanno delle potenzialità, ma stanno scoprendo piano piano la strada per tirarle fuori. Sono contento di questo gruppo ma bisogna avere la pazienza di aspettare". Su quale step nel processo di crescita dopo la sosta: "La risposta è banale, mi auguro ci sia un altro passo avanti. Quando siamo partiti per il ritiro, eravamo un gruppo che si ritrovava. Il primo obiettivo era quello di creare un gruppo e lo abbiamo fatto. Avevamo poi l'obbligo di dare delle conoscenze, la squadra ora ha una fisionomia. Il passaggio successivo è quello di avere maggiore responsabilità e mostrare più personalità. Bisogna far uscire fuori le potenzialità dei ragazzi. Questa sarà la mia verifica. Se vedi i primi minuti di Cremona, noi abbiamo sfiorato la perfezione per quello che volevamo e che abbiamo fatto. È bastato un rinvio maldestro e quella perfezione è svanita. Siamo in grado di essere perfetti, dobbiamo lavorare tantissimo. L'obiettivo è quanto tempo raggiungere qualcosa. Ovvero il modo di essere, del lavoro e delle conoscenze. A marzo tireremo le somme". Sulle idee per il mercato di gennaio: "Ho le idee chiarissime, è un discorso poi da estendere alla società. Assolutamente sì, già da un po'". Sulla media dei tiri in porta: "Calciamo troppo poco e abbiamo numeri non buoni sul piano offensivo. Ho tutto chiaro, dobbiamo avere pazienza". Sui nazionali e su Karo: "Karo sta meglio, Maistro e Jallow sono reduci da virus. Vediamo, ma stanno concettualmente bene". Djuric titolare? "È un dubbio che abbiamo, sono contento che qualcuno sta recuperando. È giusto che ci sia la competizione perché questa porta la voglia di migliorarsi. È riferito a tutti. C'è Kalombo che scalpita, ma Karo sta dando garanzie. Il reparto difensivo è l'unico senza dubbi". Su Jaroszynski esterno: "Lasciamolo dov'è, Pinto però potrebbe essere un terzo in futuro per la Salernitana. Cerci ora sta lavorando bene e sto avendo oggi la speranza di avere il calciatore apprezzato. È una squadra in crescita, con margini elevati e che l'anno prossimo può competere con le big". Su Cerci: "Ha buttato via un po' di tempo perché credeva ci volesse meno. Invece, meno di mezz'ora fa, mi ha detto che sta ritrovando la gamba. Prima lavorava, ora incamera".