Ritorna Box to Box per la Salernitana. Il protagonista di quest'intervista è Gennaro Tutino. Queste le sue parole:"L'Arechi è stato da sempre un fortino. Quando venni a giocare con il Bari l'Arechi era pieno. Quella sera entrando dal sottopassaggio vidi che la Curva Sud era gremita. Mi tremavano le gambe perchè non avevo mai visto una cosa simile. Vorrei segnare sotto la curva e farla venire giù.
Qui a Salerno gioco più vicino alla porta a differenza degli altri anni dove giocavo da esterno. Posso migliorare in questo nuovo ruolo che mi ha dato mister Castori.
Djuric è un attaccante forte e mi rende quasi tutto un pò più semplice. Lui fa un lavoro enorme per la squadra, ci appoggiamo tanto a lui. Gondo e Giannetti daranno una grande mano anche se non giocano molto.
Mister Castori ha le idee chiare. Ha sempre voglia di tirare fuori qualcosa da ognuno di noi. Sta facendo un gran bel lavoro perchè la Salernitana non viveva da tanto un momento così di alta classifica.
C'era la possibilità di andare alla Juve anni fa, ma decisi di rinnovare il contratto con il Napoli. È stato importante stare lì perchè allenandomi con calciatori di quel calibro ho imparato tanto e sono cresciuto tanto.
La cosa importante è restare con i piedi per terra.
Avellino e Bari sono state due esperienze che mi sono state molto utili perchè ho avuto la possibilità di esordire in Serie B.
Il sogno di ogni calciatore è giocare in Serie A e se non ci sono ancora vuol dire che qualcosa mi manca. Oggi sono orgoglioso di stare in un campionato importante con una squadra importante.
Cosenza è stata per me un trampolino di lancio. Una promozione ed una salvezza raggiunta tranquillamente. Ho avuto mister Braglia, allenatore importante per me. Mi ha dato una mano perchè venivo da anni difficili. Lì ho anche raggiunto la doppia cifra che era un mio obiettivo."