La Salernitana di Gian Piero Ventura stenta a decollare. Con la caduta sul campo del Pisa arriva la terza sconfitta in campionato, giunta al termine di una prestazione deficitaria, che accentua le difficoltà dei granata. Ma quello che desta più preoccupazione non è la sconfitta, perché, come ha ribadito mister Ventura, nel calcio si vince e si perde, ma è l'atteggiamento con cui hanno approcciato la gara. Il Pisa ha vinto con un rotondo 2 a 0 e sicuramente con poche difficoltà. Due punti in quattro partite sono davvero pochi per una squadra che vuole puntare a qualcosa in più di una semplice salvezza. In avvio sono subito i padroni di casa a comandare le azioni, con possesso palla e con aggressività nei confronti degli avversari. Il primo tempo infatti si apre in modo scioccante per la formazione granata, con i padroni di casa che si portano subito in vantaggio. È il momento migliore per gli uomini di mister D'Angelo che dimostrano di poter far male ad una Salernitana sempre meno in partita col passare dei minuti. Ecco che dopo soli 7 minuti arriva il raddoppio del Pisa con un tiro a giro di Fabbro che supera Micai, realizzando il gol del definitivo 2 a 0 che mette il sigillo alla partita. Le uniche occasioni da parte degli 11 schierati da Ventura arrivano solo nella ripresa, ma non bastano. L'unica nota positiva è il ritorno al gol da parte dell' attaccante Lamin Jallow che non andava a segno dalla prima giornata. Tra meno di 4 giorni si giocherà di nuovo e la Salernitana dovrà assolutamente cercare di recuperare quei punti lasciati per strada tra le mura amiche. Ludovica Maisto